La Ferrari appare in crescita. Il team di Maranello in occasione del Gran Premio del Canada ha dato segni di ripresa, a tal punto da alimentare sospetti
Un segnale di crescita, un miglioramento evidente delle prestazioni soprattutto sul passo gara. La Ferrari che nel Gran Premio del Canada ha ottenuto un brillante quarto posto con Charles Leclerc e una confortante quinta posizione con Carlos Sainz, alimenta nuove speranze tra i tifosi della Rossa che sognano di vedere uno dei due piloti di Maranello salire sul gradino più alto del podio da qui al termine della stagione.
A quanto pare la scelta, netta e per certi versi sorprendente, del team principal Frederic Vasseur di destinare l’intero budget cap allo sviluppo della monoposto nel corso di questa stagione sta dando i suoi primi frutti.
A suscitare polemiche e il disappunto dei team rivali sarebbe proprio il metodo utilizzato dalla Ferrari per testare in anticipo le novità sulla SF-23 prima di introdurle a tutti gli effetti durante il weekend di gara. Nel caso in particolare, in base a quanto riportato dalla testata specializzata ‘Auto Moto und Sports‘, più di qualche team rivale avrebbe storto il naso di fronte all’utilizzo fatto dalla Ferrari del test Pirelli svoltosi a Barcellona i primi di giugno.
In quel contesto, secondo le scuderie avversarie della Rossa, la Ferrari avrebbe violato il regolamento nell’uso degli aggiornamenti introdotti sulla SF-23, introducendoli qualche giorno di anticipo rispetto al Gran Premio di Spagna disputatosi sul circuito del Montmelò.
La Ferrari rischia ? Cosa può succedere
Le novità che tecnici e ingegneri della Ferrari hanno testato, nuovo fondo e nuova ala anteriore, in realtà non violano alcun regolamento. Allo stato attuale non c’è una sola regola della Formula 1 che impedisca a un qualsiasi team di introdurre nuove parti sulle monoposto.
L’unica limitazione riguarda l’opportunità di utilizzare il Test Pirelli o il filming day per fare qualche comparazione tra versioni alternative della monoposto. Ma la Ferrari non ha avrebbe nulla di tutto questo.
Per questa ragione il possibile ricorso alla FIA da parte dei rivali del Cavallino Rampante è destinato a cadere nel vuoto, anche se non vi era nessuna conferma sulla sua presentazione. Ora, dunque, sta alla Ferrari confermare gli importanti margini di miglioramento intravisti in Canada e andarsi a prendere almeno la piazza d’onore dietro l’irraggiungibile Red Bull.