La cocente eliminazione patita dagli Azzurrini nell’Europeo di categoria potrebbe avere dirette conseguenze anche sul mercato della Juve
Fuori subito. E chi se lo sarebbe mai aspettato. Partita con legittime ambizioni addirittura di vittoria finale – non era e non è poco il talento a disposizione di mister Nicolato – l’Italia Under 21 esce nella fase a gironi dell’Europeo di categoria dicendo così anche addio alla possibilità di disputare le prossime Olimpiadi.
Una kermesse, quella continentale, in cui anche gli errori arbitrali hanno avuto il loro peso, come dimostrato ampiamente nel match d’esordio contro la Francia. Una spedizione a conti fatti disastrosa. In cui purtroppo anche gli errori individuali hanno avuto il loro peso.
Uno dei protagonisti in negativo del decisivo match con la Norvegia, perso per 1-0, è stato certamente Marco Carnesecchi, il gioiello di proprietà dell’Atalanta che nelle ultime due stagioni ha giocato in prestito alla Cremonese. Nelle fila dei grigiorossi l’estremo difensore ha provato, nel corso degli ultimi 24 mesi, sia la gioia per una storica promozione in Serie A, sia l’amarezza di una retrocessione che forse avrebbe potuto essere evitata.
Il nativo di Rimini, che resta tra i talenti più promettenti del nosto calcio, non ha però destato una buona impressione. In special modo nell’ultima determinante gara contro gli scandinavi. Accostato con insistenza alla Lazio nella scorsa estate, Carnesecchi era finito nel mirino della Juve, a caccia di un giovane portiere da affiancare a Szczesny nella prossima stagione. Un interesse che ora potrebbe improvvisamente raffreddarsi.
Carnesecchi non convince, la Juve si consola col terzino
In un mercato in cui, considerando lo scarso margine di manovra a livello strettamente economico-finanziario, non è consentito sbagliare nemmeno una mossa, la dirigenza bianconera sta pensando seriamente di abbandonare la pista Carnesecchi. Il rinnovo del portiere polacco mette al sicuro la Juve da possibili brutte sorprese. Allegri probabilmente si affiderà ancora a Perin – ottimo quando chiamato in causa lo scorso anno – nel ruolo di secondo portiere.
Allargando invece il discorso sugli altri giovanissimi obiettivi della dirigenza piemontese, l’empolese Parisi, già precettato per la corsia di sinistra, ha confermato anche in Romania quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione.
Con un Alex Sandro apparso in grande difficoltà nel campionato appena finito, e con tanti prestigiosi obiettivi che restano di difficile ingaggio, il difensore di origini campane c’è. E si candida con credenziali più che credibili per un posto da titolare nella giovane e nuova Juve che sta prendendo forma in vista del prossimo anno.
