Tennis, la notizia era nell’aria ed è diventata ufficiale. Uno tra i giocatori in grado di sconfiggere Djokovic e Federer si ritira
Gli ultimi vent’anni di Tennis sono stati segnati indissolubilmente dal monopolio costituito dai Big Three. Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal, insieme a Andy Murray sono stati i più grandi campioni che lo nostra generazione abbia mai avuto.
Il primo si è ritirato lo scorso settembre mentre, gli altri due, sono ancora in attività, anche se anche per loro si avvicina il momento di ritirarsi. Nadal, in tal senso, sembra esservi più vicino, per via del calvario che sta affrontando nel 2023 a causa dell’infortunio al muscolo psoas.
Djokovic, invece, sembra ancora avere almeno un paio d’anni per continuare a macinare record su record come dimostra la sua vittoria al Roland Garros. Anche lui però, prima o poi, dovrà fare i conti con un’età che non gli permetterà più di giocare ad alti livelli.
Nel frattempo, un altro tennista della loro stessa generazione ha salutato definitivamente il tennis giocato. Si tratta di Ivo Karlovic. Sebbene sia fermo già da un po’ di tempo e non lo abbia annunciato direttamente, il nome del croato compare nella lista dei ritirati rilasciata dall’ITIA (l’agenzia che si occupa dei controlli anti-doping).
Ivo Karlovic si ritira: che carriera per il tennista croato
Ogni giocatore ha l’obbligo di informare l’agenzia del proprio indirizzo per svolgere i controlli anti-doping di routine previsti dal protocollo Wada. Karlovic non compare più tra gli atleti che devono assolvere a quest’obbligo e, quindi, è da considerarsi ufficialmente ritirato.
Il croato ha giocato il suo ultimo match nel 2021 a Indian Wells, è stato un grande protagonista del circuito Atp a cavallo tra i due decenni di inizio millennio. Alto ben 2 metri e 11 centimetri, 104 chili e con un servizio che spesso e volentieri era una sentenza.
Non a caso per sette anni è stato il detentore del record per il maggior numero di ace. Poi è stato superato da un altro specialista come John Isner. Ivo, comunque, detiene altri primati relativi alla sua poderosa battuta come il 92 % dei game vinti nei turni di servizio o il suo 82,71% di punti realizzati con la prima. E ci sarebbe anche quel record che lo ha visto scagliare la pallina a 251 km/h nel 2011, prima di essere superato da un sorprendente Samuel Groth che l’anno dopo fece viaggiare un ace ad oltre 260 orari.
Ovviamente, con un servizio così, tra le sue specialità c’era anche il serve & volley. Grazie a queste sue doti è arrivato persino a togliersi lo sfizio di battere Roger Federer agli ottavi del Master di Cincinnati del 2008, l’unica volta nelle quattordici occasioni in cui si sono affrontati. In più, e forse ancora più degno di nota, è il suo bilancio vittorie-sconfitte di 2-1 in suo favore con Novak Djokovic, con quest’ultimo che, a questo punto, dovrà arrendersi al fatto di non poter più battere il suo amico-rivale.