Un mondiale di MotoGP anomalo e sfortunato. Sono davvero tanti infatti i piloti che dall’inizio della stagione hanno avuto a che fare con incidenti e infortuni
Non si era mai visto un mondiale di MotoGP così falcidiato dalla sfortuna. Tra cadute e incidenti vari le prime gare della stagione si sono concluse con almeno un pilota infortunato e costretto a un periodo di stop. Emblematico il caso di Marc Marquez che, a causa di una frattura al dito della mano destra, ha saltato tre gare consecutive.
Un avvio di stagione difficile per il pluricampione del mondo ed ex acerrimo rivale di Valentino Rossi che deve tra l’altro fare i conti con la scarsa competitività di una Honda apparsa mai così in ritardo nei confronti della concorrenza, in primis la Ducati campione del mondo in carica.
Non solo Marquez in casa Honda ha dovuto fronteggiare cadute e infortuni piuttosto seri. Un altro pilota della scuderia giapponese è rimasto vittima di un infortunio di estrema gravità che rischia di aver compromesso l’intera stagione. Stiamo parlando del ventisettenne centauro spagnolo Alex Rins, l’unico ad aver interrotto l’egemonia Ducati in questo inizio di mondiale.
Rins si è infatti aggiudicato il Gran Premio delle Americhe sul circuito di Austin al termine di una gara ricca di sorprese e dal finale imprevedibile. Dopo la vittoria, Rins ha assaporato l’amaro calice dell’infortunio che lo obbligherà a rimanere fermo per parecchio tempo.
Il centauro catalano è stato infatti sottoposto, la scorsa settimana, a una seconda operazione alla gamba destra, quella che ha subito la frattura di tibia e perone in occasione della gara Sprint del Gran Premio d’Italia, andato in scena sul circuito del Mugello due settimane fa. Un intervento previsto dopo che il primo effettuato a Firenze era servito a inserire nella gamba un fissatore esterno.
Per ciò che riguarda i tempi di recupero, il management della Honda confida di poter rivedere Rins in pista in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna in programma domenica 6 agosto sul circuito di Silverstone o al più tardi due settimane dopo, domenica 20 agosto per il Gran Premio d’Austria che si disputerà sul Red Bull Ring.
Il pilota iberico avrà un mese di tempo per recuperare al meglio. A luglio, infatti, la MotoGP si fermerà un mese per la pausa estiva, più lunga del previsto a causa della cancellazione del GP del Kazakhstan, non sostituito in calendario.
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