Jannik Sinner non ci sta. Il tennista azzurro lo ha ribadito chiaramente in una recente intervista
Tre sconfitte consecutive ravvicinate e in gran parte inattese non hanno tolto entusiasmo e buon umore a Jannik Sinner. Il ventunenne tennista altoatesino, attuale numero nove del Ranking Atp, sa che gli ultimi tornei non hanno avuto l’esito sperato. In particolare gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros hanno visto l’azzurro uscire molto prima del previsto contro avversari ampiamente alla sua portata.
Sia l’argentino Cerundolo che il tedesco Altmaier non avrebbero dovuto rappresentare degli ostacoli insormontabili per Sinner che invece è uscito battuto dalle sfide contro di loro. L’unico aspetto da salvare è che i due ko consecutivi non hanno inciso più di tanto sul ranking: il ventunenne di San Candido resta infatti nella top ten.
Con il morale ancora piuttosto alto e una condizione fisica molto meno precaria di quanto si dica, Sinner si prepara ad affrontare al meglio una stagione sull’erba che potrebbe regalargli grandi soddisfazioni, su una superficie nella quale solo l’anno scorso ha raccolto le prime vittorie in carriera. Forse con meno pressione addosso il nostro Sinner potrebbe ritrovare quello smalto e quella fluidità di gioco che sulla terra rossa è sembrato aver smarrito.
Sinner, la risposta alle critiche è da applausi
La stagione di Sinner sull’erba è cominciata con l’Atp 500 di Halle. Un torneo che servirà a testare la le sue condizioni di forma in vista del grande appuntamento di Wimbledon in programma nella prima metà di luglio. Jannik è di ottimo umore e sembra aver dimenticato i troppi scivoloni accusati sul rosso.
Halle può rappresentare una sorta di nuovo trampolino di lancio in vista degli appuntamenti di maggior prestigio. Anche per questo motivo, Sinner non vuole più parlare dei due ko di Roma e Parigi, sui quali in fondo è inutile recriminare.
“Nei prossimi tornei sull’erba non avrò molto da difendere, voglio affrontarli con la mente sgombra“, ha dichiarato in una recente intervista alla Gazzetta. In realtà l’anno scorso a Wimbledon, Sinner raggiunse i quarti di finale, impresa che non sarà facile ripetere.
Ma adesso non sembra preoccuparsene più di tanto: “Gli ultimi tornei non sono andati come vorrei, ma non importa. Sono messo bene nella race per Torino, sono in top-10 e non ho ancora 22 anni… C’è tutto il tempo“. Come al solito però, sarà il campo il giudice supremo.