Formula 1, c’è una nuova polemica Ferrari-Red Bull: la risposta ufficiale cancella ogni dubbio
Finora è stata decisamente insufficiente. Non ci sono altre parole per descrivere la stagione Ferrari, la prima dell’era Vasseur al muretto. In realtà il manager francese è l’ultimo dei colpevoli perché il progetto tecnico non l’ha seguito lui. Ma ora una nuova polemica con la Red Bull ha scosso l’ambiente a ridosso del GP del Canada.
In realtà le premesse per la SF-23 erano molto diverse, anche se è bastato poco per cancellarle. Le prove al simulatore fatte prima che partisse la stagione sembravano confermare la bontà della monoposto, affidata a mani sicure come quelle di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
La pista però ha raccontato altro, con le Rosse in difficoltà fin dal debutto in Bahrein, sempre costrette ad inseguire. Se scappa la Red Bull tutti possono farsene una ragione perché la monoposto campione del mondo è nettamente avanti alla concorrenza. In realtà lo sono anche Mercedes e Aston Martin, come hanno dimostrato i Gran Premi andati in archivio fino ad oggi con pochissime soddisfazioni.
Leclerc sembrava aver rialzato la testa nel weekend di Baku. Chiuso con due pole position e altrettanti terzi posti. Solo un’illusione perché da allora non ha funzionato più nulla e anche a Barcellona la squadra è andata in crisi. Lento fin dalle qualifiche, il monegasco a Montreal ha ammesso che nessuno ha ancora capito quale problema tecnico abbia limitato la sua monoposto al Montmelò.
Bufera Ferrari-Red Bull: arriva la spiegazione ufficiale
In Spagna sono arrivati altri aggiornamenti sulla Ferrari SF-23 e altre modifiche saranno provate in Canada. Ma basterà per far rialzare la testa ai due piloti? Nessuno vuole illudersi anche perché al momento Maranello è impegnata a difendersi da un’accusa pesante.
Nei giorni scorsi infatti alcuni esperti (e personale del team campione) hanno accusato la Ferrari di aver copiato la Red Bull montando pance molto simili a quelle delle monoposto anglo-austriache. In effetti ad una prima vista il disegno può ricordare quello che vediamo sempre sulle F1 guidate da Verstappen e Perez. Ma è semplicemente una conseguenza, perché i buoni progetti possono essere imitati.
Lo ha confermato con forza Jack Clear, uno degli ingegneri di punta nel progetto Ferrari. Hanno guardato quello che è stato fatto da altri e hanno sviluppato il loro progetto, portandolo in galleria del vento per avere riscontri. Hanno visto che poteva funzionare e quindi da Barcellona hanno cominciato anche a montarlo sulle vetture
“Dobbiamo imparare da ciò che fanno gli altri, ma anche guardare a ciò che facciamo noi. Non stiamo copiando nessuno, i nuovi componenti sono apparsi sulla macchina perché funzionano anche se ci é servito tempo per svilupparli”. Questa l’opinione di Clear, stando al quale la Ferrari ha imboccato una nuova strada, diversa da quella precedente, e nel resto di questa stagione continuerà così portando altri sviluppi. In Canada, intanto, c’è stato un barlume di ripresa con un doppio piazzamento in top 5. Vedremo in Austria se il trend positivo proseguirà.