Adriano Panatta non ha dubbi: il più grande di tutti i tempi, il GOAT del mondo del tennis, ha un nome e cognome indimenticabili
Dopo ogni Slam, soprattutto quando a vincere è uno dei giocatori che hanno dominato gli ultimi vent’anni del circuito (Federer, Nadal e Djokovic), si rinnova il quesito più inutile e affascinante: chi è il GOAT del tennis? La ricerca del più grande tennista di tutti i tempi è appassiona e divide da decenni ormai i fan.
Da Laver a Sampras, da Borg a McEnroe, fino ad arrivare ai tre fuoriclasse del Ventunesimo secolo, ognuno si sbizzarrisce puntando sul proprio campione preferito. Per Adriano Panatta, però, non c’è dubbio e non c’è dibattito: la sua scelta è inequivocabile e l’ha ribadita di nuovo.
Nel mondo dello sport, come in quello dell’arte, del cinema, della musica, ci sono dei dati oggettivi, immutabili. Quelli difficilmente possono mentire. Tuttavia, non sempre esauriscono un argomento, non sempre possono dare risposte certe. A livello numerico, oggi più che mai, la risposta sul più grande tennista di tutti i tempi non dovrebbe lasciare alcun dubbio: Novak Djokovic.
Con l’ennesimo trionfo in uno Slam, nel Roland Garros appena andato in archivio, Nole è diventato il giocatore con più vittorie nei major (ben 23, e distribuite più equamente rispetto alle 22 di Rafa Nadal). Un merito straordinario che si affianca al titolo onorifico di giocatore con più vittorie nel circuito dei Masters 1000. Di primati gliene mancano davvero pochi, e a livello numerico ormai non dovrebbe esserci più alcun dubbio su chi sia stato il GOAT del tennis.
Possono però bastare solo i freddi numeri a fornirci la risposta al quesito del secolo? Può una vittoria in più o una in meno fare la differenza? Secondo Adriano Panatta no. Anzi, a prescindere dai successi di Nole, per l’ex fenomeno del tennis italiano il migliore di tutti i tempi è e resterà sempre un altro indimenticabile giocatore.
Chi è il GOAT del tennis? Panatta non ha dubbi e punta su un fuoriclasse ineguagliabile
Il tennis, come ogni altra manifestazione d’arte, non può essere ridotta solo alle statistiche, nella visione di Panatta. Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex tennista ha infatti sottolineato come, se si guardasse solo questo aspetto, allora nemmeno Djokovic dovrebbe essere considerato il migliore di tutti.
Potrà vincere anche tutti gli Slam che vorrà da qui alla fine della sua carriera, ma per Adriano, Djokovic non potrà mai superare Roger Federer che è e resterà il più grande per lui. E non per una semplice questione di estetica. Per lui quel che conta è l’insieme di più fattori, anche soggettivi, che lo portano a giudicare l’elvetico come superiore in tutto ai suoi più grandi rivali.
Ma la questione resta comunque inutile, in fin dei conti. La verità, afferma Panatta, è che sono stati tutti grandi campioni, e non c’è veramente “il più grande“. Ognuno a suo modo ha dominato un determinato periodo storico e i paragoni lasciano il tempo che trovano, considerando che nel tennis tutto cambia anno dopo anno, dalle racchette ai campi, dalle palle alle superfici, e a volte anche i regolamenti.
L’unica cosa che resta immutabile è l’amore per uno sport che non smette di stupire, grazie a protagonisti che, agli occhi dei fan, resteranno sempre dei veri supereroi. Un’immagine che non potrà mai essere scalfita da un titolo in più o in meno messo in bacheca.