Rafael Nadal ancora fermo ai box. Il fuoriclasse spagnolo è stato operato al muscolo ileopsoas. Arrivano conferme sui tempi di recupero
Nessuno, tanto meno il diretto interessato, poteva immaginare che un infortunio muscolare a prima vista di media entità potesse compromettere il prosieguo della sua carriera. Sta di fatto che Rafa Nadal, costretto ad abbandonare gli Australian Open a gennaio a causa di un problema fisico, ha scoperto di dover restare lontano dai campi da tennis per un tempo indefinito.
L’infortunio rimediato a Melbourne si è rivelato ben presto il peggiore che potesse capitare: a cedere è stato infatti l’ileopsoas, un muscolo situato in profondità nell’addome che regola quasi tutti i movimenti dell’anca. Di conseguenza i tempi di recupero si sono presto allungati a dismisura.
E così il fuoriclasse maiorchino ha saltato un torneo dopo l’altro, dagli appuntamenti americani di Indian Wells e Miami fino alla lunga e intensa stagione sulla terra battuta. Addio a Montecarlo, Madrid, Barcellona, Roma e soprattutto il Roland Garros, l’evento più prestigioso che lo ha visto trionfare in quattordici occasioni. Il forfait all’appuntamento parigino è stato il più sofferto, com’era inevitabile che fosse.
Nadal, c’è la data del possibile ritorno in campo
Ma l’infortunio non ha dato tregua a Nadal che per la prima volta in carriera ha preso in considerazione l’ipotesi del ritiro. Un addio all’attività agonistica che Raffa ha annunciato per la fine del 2024. Sarà quello il momento in cui il vincitore di 22 tornei del Grande Slam appenderà una volta per tutte la racchetta al chiodo.
L’ultimo anno però non sarà una semplice passerella, anzi. Nadal ha già fatto intendere come l’obiettivo sia una chiusura in grande stile, magari arricchita da qualche altra straordinaria vittoria. Conoscendo l’uomo e il campione, il maiorchino farà di tutto e di più per raggiungere a quota 23 titoli del Grande Slam il suo rivale, Novak Djokovic, vincitore domenica scorsa a Parigi.
I tempi di recupero, dopo l’intervento eseguito la scora settimana a Barcellona, sono scanditi da un noto ortopedico milanese, Luca Pietrogrande, che ha rilasciato una dettaglia intervista a La Gazzetta dello Sport: “I tempi di guarigione della lesione si attestano intorno ai tre mesi. Poi c’è la fase di ripresa del muscolo e di ritorno ai livelli richiesti. Difficile quindi rivederlo in campo prima di 6 mesi, come del resto lo stesso Nadal ha confermato“.
