Dopo due anni di assenza, il finalista Slam ed ex numero tre del mondo tornerà in campo a Hertogenbosch. Ve lo ricordate?
Nel tennis non è mai facile restare al top per parecchio tempo. Djokovic, Nadal e Federer rappresentano un’eccezione in tal senso, mentre per molti altri è stato più difficile essere costanti.
Lo confermano le storie di alcuni campioni caratterizzate da infortuni e situazioni extra-sportive complicate da gestire. Lo sa bene, ad esempio, Garbine Muguruza che, dopo aver toccato l’apice della sua carriera, ha avuto problemi di salute mentale, decidendo in seguito di prendersi una pausa. Oppure Andy Murray, tre volte campione Slam, prima di subire un grave infortuni all’anca che gli ha impedito di restare al top.
Oltre a loro, però, c’è uno dei più grandi “what if” della storia del tennis. Ha vinto il suo primo titolo Atp a 20 anni e da lì non si è quasi mai più fermato, arrivando in top five e a giocarsi una storica finale di Wimbledon. Lui è Milos Raonic, primo canadese in una finale Slam nell’era Open.
Il suo talento era sotto gli occhi di tutti, ma una serie di infortuni non ha fatto altro che alimentare i rimpianti per una carriera interrotta troppo presto. Senza tutti i problemi fisici, forse, staremmo quindi a parlare di un campione Slam. Ma con i se e con i ma non si fa la storia. L’infortunio persistente al tendine d’Achille lo ha tenuto fuori per due anni facendolo entrare in un tunnel che lo ha messo a dura prova.
Ora, però, dopo aver pensato al ritiro, come confermato dal suo coach non molto tempo fa, è pronto a tornare in campo in occasione dell’Atp 250 di Hertogenbosch, al quale si è iscritto sfruttando il ranking protetto (la possibilità di iscriversi con l’ultimo piazzamento in classifica prima dell’infortunio).
Un torneo questo che si disputa nei Paesi Bassi che, insieme a quello di Stoccarda, inaugura la stagione sull’erba. Per lui questa superficie significa tanto poiché proprio qui ha disputato la sua unica finale Slam raggiunta in carriera, a Wimbledon nel 2016, persa contro Andy Murray.
È trascorso ormai molto tempo da allora e adesso la situazione è totalmente diversa, con il canadese che torna dopo un lungo stop. Con lui a Hertogenbosch ci saranno anche Jannik Sinner e Daniil Medvedev, entrambi al rientro dopo la brutta delusione del Roland Garros.
L’inizio per Milos è stato davvero incoraggiante. Nel primo turno, infatti, si è imposto in due set su Kecmanovic con il punteggio di 6-3; 6-4. Dovesse tornare ulteriormente in forma, il canadese sarà un cliente ostico per tutti.
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