La rivalità tra Valentino Rossi e Marc Marquez si riaccende con le parole di Marco Melandri. L’ex pilota non ha dubbi a riguardo
Uno corre in auto, l’altro è sempre lì a cercare di eguagliare il record dell’ex rivale. La “guerra” tra Valentino Rossi e Marc Marquez ha entusiasmato generazioni di appassionati di motociclismo e anche se ora sono distanti l’uno dall’altro di loro se ne continua a parlare.
L’ultimo ad intervenire sull’argomento è stato Marco Melandri, uno che è nell’ambiente da quando è nato si potrebbe dire e che ha ammirato da vicino le gesta di questi due grandi campioni, tra i più forti di sempre.
Essendo coetanei, il suo cammino nel Motomondiale si è spesso intrecciato con quello di Valentino Rossi che, però, suo malgrado, non è quasi mai riuscito a battere. E lo stesso si può dire del suo confronto con lo spagnolo che, sin da quando ha fatto il suo debutto nella classe regina, ha evidenziato un talento quasi senza precedenti. Non tanto per i risultati in sé, ma per il suo stile di guida così innovativo per la categoria che alla fine gli ha fruttato ben sei titoli MotoGP, i quali vanno ad aggiungersi agli altri due conquistati in 125 e in Moto2.
Insomma, Marquez e Rossi sono due fuoriclasse veri, in grado di ridefinire gli standard delle corse grazie ai loro mezzi, intesi sia come moto che come doti di guida. Ma in una classifica soltanto uno può occupare la prima posizione e, per Melandri, il gradino più alto del podio va assegnato al campione di Cervera.
In un’intervista esclusiva a Planetwin365.news, il ravvenate ha ammesso che Marc è stato “quello che mi ha impressionato appena l’ho visto” e questo perché secondo lui “aveva spostato il limite e il modo di guidare” ha detto. E ancora: “Usava il corpo in un modo che non avevo mai visto prima“.
A Rossi, che l’ex pilota ha messo secondo, va invece riconosciuto il merito, nella sua visione, di correre in un modo “in cui otteneva sempre il risultato, in qualsiasi condizione“. “Sull’asciutto, sul bagnato, sull’intermedio, era sempre davanti” ha poi aggiunto.
Dunque, Marquez davanti a Rossi nella personale top three di Melandri che, infine, ha messo al terzo posto una sorpresa, il giapponese Tomomi Manako, da lui affrontato ai tempi della 125. “Ricordo che era il mio primo anno nel Mondiale, avevo 15 anni. Prima lo guardavo in televisione, lo ammiravo e da lui ho imparato moltissimo” ha dichiarato.
Sinner, l'incredibile racconto ha lasciato tutti a bocca aperta: non lo fa nessuno, lui è…
Il Mondiale di Formula 1 mette i sigilli ad Abu Dhabi e un nome storico…
Jose Mourinho ha parlato del suo rapporto con la Roma e del legame viscerale che…
Tennis, gli shorts da bollino rosso avvolgono le sue curve esplosive in maniera impeccabile: un…
Jannik Sinner continua nella sua ascesa incredibile nel tennis che conta, togliendosi anche una soddisfazione…
Novak Djokovic è ancora il tennista numero uno al mondo ma c'è la sensazione che…