Maria Sharapova ha ricordato i tempi in cui si allenava con Jannik Sinner e si sbilancia in un giudizio che fa sognare i tifosi
Sono passati più di tre anni da quando Maria Sharapova ha deciso di appendere la racchetta al chiodo. Gli infortuni non le permettevano più di esprimersi al massimo e, dunque, per lei, ritirarsi è stato inevitabile.
Ciò che rimane oggi non sono soltanto i ricordi di vittorie memorabili, come la sua prima vittoria Slam ottenuta a Wimbledon quando aveva appena 17 anni, ma anche altri momenti che riguardano più la quotidianità che la vita da tennista. Come quando si allenava con Jannik Sinner, che ha avuto modo di conoscere sui campi dell’Academy di Riccardo Piatti.
All’epoca, l’altoatesino era soltanto un giovane di belle speranze. Già allora si intuiva però il potenziale che aveva e che oggi lo ha portato ad essere uno dei più forti tennisti in circolazione. Lo conferma la stagione in corso nella quale, seppur con qualche defaillance, il titolo di Montpellier, le due semifinali a Indian Wells e Montecarlo e le finali di Rotterdam e Miami restano risultati di assoluto valore.
Ciò che manca, al momento, è quella vittoria Slam tanto sognata da lui e dai suoi tifosi. Per la Sharapova, tuttavia, ci sono pochi dubbi a riguardo.
Sinner, Maria Sharapova ne è convinta
“Spero sia pronto per vincere uno Slam – afferma –. Il gioco ce l’ha e i tifosi aspettano la sua vittoria”. Con queste parole, rilasciate in un’intervista al sito della Gazzetta dello Sport, Maria ha investito ufficialmente Sinner del ruolo di futuro campione Slam.
Secondo l’ex numero uno del mondo, l’azzurro avrebbe tutte le carte in regola per affermarsi anche a questi livelli. “Conosco piuttosto bene Jannik – dice –. Ho avuto modo di condividere alcuni momenti di lavoro da Riccardo Piatti. È serio, umile, dedicato“. E ancora: “Apprezzo molto il suo stile fluido e potente, sembra quasi che non si affatichi, ma in realtà c’è un grande sforzo“.
Insomma, per Sharapova, Sinner è ormai pronto per il prossimo step della sua carriera. Ha già raggiunto i quarti di finale di ciascun torneo Major e quest’anno si è fermato agli ottavi dell’Australian Open e al secondo turno del Roland Garros, complice una condizione non proprio ottimale.
Adesso, all’orizzonte c’è quel Wimbledon che la “Tigre siberiana” vinse nel 2004. L’anno scorso, Sinner è stato sconfitto ai quarti da Novak Djokovic in cinque set dopo esser stato avanti due parziali a zero. Vedremo quest’anno cosa sarà in grado di fare. I tifosi e la Sharapova lo aspettano fiduciosi.