La stagione della Juventus si è conclusa domenica sera ad Udine ma, a quanto pare, le brutte notizie non sono finite
Il cambiamento va avanti in casa Juventus. Una mutazione talmente radicale che occorrerà ancora qualche tempo affinché si concluda. Un cambiamento di uomini, di strategia che ha già portato i primi, concreti frutti.
L’accordo trovato tra la Juventus e la Procura federale, multa da 718mila euro e la rinuncia a tutti i ricorsi – avallato dal Tribunale federale – ha di fatto chiuso, almeno a livello sportivo, il secondo filone dell’inchiesta Prisma, quella riguardante la manovra-stipendi. Il primo filone di indagine, quello che ha toccato le cosiddette plusvalenze fittizie ha portato, invece, alla penalizzazione finale di 10 punti in classifica. Una penalità che ha di fatto escluso la Juventus dalla prossima Champions League.
Al termine del campionato la formazione di Massimiliano Allegri si è quindi posizionata al settimo posto in classifica e ha ottenuto il pass per la partecipazione alla Conference League del prossimo anno. Si è pertanto chiuso il cerchio delle sentenze attorno alla Juventus? Ancora no. Infatti il responso del campo può essere sostanzialmente corretto dalla UEFA. Di questo ha parlato ai microfoni di TVPLAY_CMIT, Umberto Lago, ex presidente della camera investigativa della Uefa.
Juventus, può arrivare un’altra batosta
Il patteggiamento tra la Juventus e la Procura federale ha chiuso ogni questione pendente tra la società bianconera e la giustizia sportiva italiana. Lo stesso però non si può dire per quanto attiene i rapporti tra la Juventus e la UEFA.
Rapporti quanto mai tesi. E l’inizio della tensione tra le parti ha una data precisa: 18 aprile 2021, quando viene esposto il progetto della Superlega. Fino al 6 giugno 2023, la Juventus, insieme al Real Madrid e al Barcellona, non aveva ancora rinunciato al progetto alternativo alla UEFA Champions League. Fino al 6 giugno 2023 appunto, ovvero quando la società bianconera ha deciso di compiere un passo indietro.
Da qui parte la disamina sulla Juventus di Umberto Lago. Il membro della Camera di controllo finanziario ha dichiarato che si attendeva una simile decisione da parte della Juventus. La decisione più logica e l’unica percorribile per poter poi evitare sanzioni più pesanti.
Secondo Umberto Lago, però, questa decisione di compiere un passo indietro rispetto al progetto della Superlega, non eviterà alla Juventus di essere esclusa dalla prossima Conference League. Questo provvedimento, ha spiegato il giurista, nascerebbe dalla convinzione – maturata presso la UEFA – che “l’atteggiamento della Juve sia stato poco trasparente“. La decisione a riguardo da parte del massimo organismo calcistico europeo non tarderà ad arrivare.
Ma siamo poi davvero sicuri che un’eventuale esclusione della Juventus dalla prossima Conference League verrebbe vista dalle parti della Continassa come una punizione e non, invece, come una liberazione?