Clamoroso scenario per il Prescelto, che potrebbe ricongiungersi con un amico-nemico di vecchia data: la situazione
A volte ritornano. O forse in questo caso sarebbe meglio dire ‘A volte non si rassegnano‘. L’ultima voce del mercato NBA ha davvero del clamoroso. Al centro dell’ipotetico, e quanto mai complicato, scambio di mercato – in gergo cestistico americano trade – c’è proprio lui. Il Prescelto. Il Re. The Chosen One. Al secolo Lebron Raymone James. Semplicemente uno dei giocatori più forti e più vincenti di ogni epoca.
Dopo aver accarezzato il sogno di un’altra finale NBA – desiderio spezzato dallo strapotere dei Denver Nuggets, che hanno annichilito i Lakers con un pesante 4-0 nelle finali della Western Conference – il recordman di punti all-time nella storia della Lega riflette sul suo futuro.
Già perchè a 38 anni suonati – nonostante il fisico ancora regga, grazie ad una cura maniacale di tutti i particolari anche fuori dal campo – LeBron vorrebbe avere un’altra opportunità per il titolo. Non semplice, considerando la concorrenza e anche il roster a sua disposizione, costruito con fatica dopo l’All Star Game ma che vedrà già, da contratto, la partenza di alcuni elementi.
Urge dunque una nuova sfida, un ultimo gettone da spendere per entrare ancor di più nella leggenda di un gioco che lo ha visto battere ogni tipo di record. Individuale e non solo. L’aiuto all’ambizioso disegno del nativo di Akron, Ohio, potrebbe arrivare da un vecchio amico, uno col quale il Re ha già vinto un titolo. Il più incredibile dei quattro messi in bacheca dal giocatore.
LeBron James, spunta uno scenario .. impossibile
Insieme hanno ribaltato i Golden State Warriors nel 2016, compiendo una rimonta dall’1-3 che nessuno era mai riuscito a fare nelle Finals. La tripla con la quale Kyrie Irving ha messo una pietra importante sulla vittoria finale in gara 7 – con relativo anello in dote – ancora riecheggia nella memoria dei tifosi dei Cleveland Cavaliers.
Dopo qualche incomprensione di troppo però, LeBron e Irving si separarono, con precise accuse da parte del primo, esasperato dall’atteggiamento del prodotto di Duke University. Le successive esperienze di Irving – da Boston a Dallas passando per Brookyn – sono state al solito costellate di alti e bassi.
Fenomenale, certo, ma difficile da gestire. Talentuoso, ma incostante. Con scarso spirito di squadra. Tutto questo non è stato perdonato dal Re. Ma è stato dimenticato dalla guardia. Che ora lo ha chiamato in Texas.
Secondo quanto riportato da The Athletic e Bleacher Report, l’ex numero 2 dei Cleveland Cavaliers avrebbe proposto a LeBron di raggiungerlo a Dallas per formare un trittico da sogno con Luka Doncic, il nuovo fenomeno del basket mondiale.
L’affare è di difficilissima realizzazione. Sia per il poco appeal derivante dalla trade che i texani possono imbastire, sia per lo spazio salariale insufficiente a garantire al Re lo stipendio annuo, da contratto, di 46.9 milioni di dollari (con una ulteriore player option da 50.6 per il 2024-25). Il desiderio di Irving è insomma destinato a restare un sogno incompiuto.