Sembra non avere una fine la crisi della Ferrari. Il team di Maranello non riesce a risolvere alcuno dei problemi emersi in questo avvio di stagione
Una crisi che non ha soluzione e che spinge i tifosi e gli appassionati a prendere atto della resa incondizionata. Una stagione preceduta da annunci roboanti e da assordanti squilli di tromba si sta trasformando in un’agonia, una malinconica sequela di insuccessi e fallimenti.
La Ferrari, dopo sette gran premi disputati, ha già abbandonato ogni velleità di successo in un mondiale di Formula 1 che vede il campione in carica Max Verstappen alla guida della sua Red Bull nei panni del cannibale di turno.
A Maranello tira un’aria molto pesante: le grandi speranze cullate a marzo stanno naufragando una gara dopo l’altra, tra un fallimento e l’altro e un senso terribile di impotenza. Leclerc e Sainz, sempre più disorientati, sono i primi a non avere risposte.
La sensazione è che all’interno del Cavallino Rampante non si sappia che pesci prendere. Si naviga a vista con progettisti, tecnici e ingegneri impegnati a trovare risposte a questo clamoroso deficit di competitività.
La Ferrari e una crisi senza fine: l’annuncio spiazza tutti
La Rossa non appare in difficoltà solo nei confronti della Red Bull, inavvicinabile per chiunque, ma soprattutto verso altri team che in teoria sono alla sua portata, Mercedes e Aston Martin su tutti. I problemi denunciati dalla Ferrari in questo primo segmento di stagione si sono riproposti in tutta la loro evidenza a Barcellona. In primis il degrado delle gomme a cui nessuno riesce a dare risposte credibili.
Lo stesso team principal del Cavallino Rampante, il manager francese Frederic Vasseur, ha alzato le mani in segno di resa: “Non sappiamo prevedere il comportamento in gara della vettura“. Una frase raggelante quella del capo del muretto Ferrari che non lascia presagire niente di buono in vista delle prossime gare.
A questo punto è lecito pensare che tutti gli sforzi siano rivolti già alla prossima stagione, un 2024 che in questo momento appare come un obiettivo lontanissimo. La delusione tra i tifosi è enorme, soprattutto alla luce dell’ottima precedente stagione in cui le Rosse avevano ritrovato brillantezza e competitività. Le quattro vittorie parziali, tre di Leclerc e una di Sainz, sembravano il trampolino di lancio verso la definitiva consacrazione in questo mondiale 2023. Appunto, sembravano.
