Charles Leclerc non sa più che fare. Il pilota monegasco è sempre più deluso e di cattivo umore per le prestazioni della sua Ferrari
Ha fatto quasi fatica a parlare, Charles Leclerc, al termine di un Gran Premio di Spagna che ha visto la Ferrari rimediare l’ennesimo risultato deludente. Un altro boccone amaro da ingoiare per i tanti tifosi della Rossa che hanno la netta sensazione di vivere in un incubo.
I progressi evidenziati nella scorsa stagione, che sembravano l’alba di una nuova era in Formula 1 per il Cavallino Rampante, sembrano solo un lontano e sbiadito ricordo: il team di Maranello è infatti ripiombato in una crisi che sembra irreversibile. I risultati di questa stagione parlano chiaro: in queste prime sette gare solo una volta una Ferrari è riuscita a salire sul podio con un misero terzo posto.
Per il resto sia Leclerc che Sainz hanno inanellato una sequela di pessimi risultati e prestazioni poco soddisfacenti. Nessuno a questo punto chiede che Maranello sia in grado di avvicinarsi ai livelli inarrivabili della Red Bull e del ‘cannibale‘ Max Verstappen, ma quanto meno che possa competere con Mercedes e Aston Martin per la piazza d’onore. Niente di tutto questo, almeno per ora.
Leclerc, l’annuncio è inequivocabile
Al termine della gara andata in scena sul circuito del Montmelò, Leclerc è apparso ancora più rassegnato del solito. Il talento monegasco, che proprio qualche giorno fa aveva giurato amore alla Ferrari, ribandendo di voler restare per tanti anni ancora a Maranello, nel post gara di Barcellona ha usato termini e frasi che sanno di resa incondizionata.
La conferenza stampa si è trasformata in un vero e proprio ‘cahier de dolèances’: “Siamo di un’inconsistenza incredibile e non sappiamo ancora quali siano i problemi della vettura“. Leclerc lancia così una doccia gelata sulle speranze dei sostenitori della Rossa. “E’ stata l’ennesima gara molto difficile – ha proseguito uno sconsolato Leclerc – soprattutto a causa della gestione delle gomme“.
E se ai tanti problemi che la Ferrari ha evidenziato il più grave di tutti è l’incapacità di risolverli, quello che attende la scuderia di Maranello è un lungo periodo di buio pesto dal quale niente e nessuno sembra in grado di uscire.
Non resta che lavorare in silenzio e concentrarsi sulle prossime gare con l’obiettivo di limitare i danni. Tra due settimane, il ritorno in pista nel GP del Canada, a Montreal.