Una clamorosa rivelazione che riguarda Valentino Rossi ha lasciato impietriti tutti i suoi numerosissimi tifosi. Questa non la sapeva nessuno
Nonostante sia passato già un anno e mezzo dal giorno del suo ritiro, Valentino Rossi attira ancora intorno a sé l’attenzione di tutti gli appassionati. Personaggi come lui non ci sono più nella MotoGP contemporanea.
Novembre 2021, Valentino Rossi dice addio alla MotoGP e alla sua carriera sulle due ruote. Dopo 25 anni trascorsi in sella “Il Dottore” ha deciso di dedicarsi all’altra grande passione, quella per le auto. Da buon pilota onnivoro si è tuffato sulle gare di Endurance del campionato GT. L’obiettivo ora è quello di prepararsi al meglio per la 24 Ore di Le Mans del prossimo anno.
Come sempre il #46 mantiene alte le proprie ambizioni, nel tentativo di ottenere sempre il meglio dal suo sconfinato talento. Eppure anche uno come lui ha dovuto digerire una pesantissima sconfitta, proprio mentre era ancora al top della carriera. Nel 2011 la notizia più importante del Motorsport fu il passaggio di Rossi alla Ducati. Un binomio tutto italiano che ha attirato inevitabilmente l’attenzione degli appassionati e non solo.
In quel momento Valentino era di gran lunga il pilota da battere e l’uomo dei sogni e delle copertine. La Ducati, dopo aver vinto con Stoner nel 2007, voleva ritrovare la strada del successo e si era affidata a lui per tentare il bis.
Valentino Rossi, il retroscena lo “scagiona”
L’idillio durò però ben poco. Si crearono subito delle scaramucce tra l’allora responsabile tecnico, l’ingegner Preziosi e il fenomeno di Tavullia. La Ducati aveva rinnovato completamente il proprio progetto della Desmosedici e ancora non era pronta per competere con Honda e soprattutto Yamaha.
A tornare su quel periodo, “scagionando” una volta per tutte Rossi, è stato recentemente un tecnico di grande esperienza come Manuel Cazeaux, all’epoca proprio in Ducati. L’attuale collaboratore di Maverick Vinales, ha rilasciato dichiarazioni importanti alla testa spagnola, Motosan.
Secondo Cazeaux l’esperienza di Rossi con la Ducati non è andata nel verso giusto non per colpa del #46. “Valentino non ha colpe perché ha trovato una moto difficile da interpretare e con la quale non era a suo agio – ha rivelato Cazeaux – Quando lui è arrivato avevano cambiato totalmente la moto e prima che le cose vadano bene di solito ci vuole del tempo”.
Insomma una chiara ammissione dell’impossibilità di fare di più in quel momento, anche per un fenomeno con la F maiuscola.