Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, la Ducati ha avvertito Pecco Bagnaia. Il team ha preso una decisione importante
Fin qui è una buona stagione per Pecco Bagnaia che, al contrario dell’anno scorso in cui ha compiuto una rimonta culminata con la vittoria del titolo a Valencia, si ritrova già in prima posizione della classifica del Mondiale di MotoGP.
Tuttavia, il margine di vantaggio è al momento di un solo punto e certo non può farlo stare sereno. Marco Bezzecchi è lì dietro e le vittorie in Argentina e Francia lo mettono in lotta per il Mondiale.
Dunque, al momento, la lotta per il titolo è una questione tra piloti della VR46 Academy, ma il campionato è lungo e può succedere ancora di tutto. Da vedere come andranno le prossime tappe, a partire dal GP del Mugello del weekend del 10-11 giugno.
Nel frattempo, però, hanno sollevato un bel polverone le parole di Pecco rilasciate nelle settimane scorse e tuttora il dibattito è acceso L’ultimo a parlarne è stato il direttore tecnico della Casa di Borgo Panigale, Luigi Dall’Igna.
Ducati, c’è il “via libera” di Dall’Igna
Bagnaia aveva detto che, rispetto al passato, c’è molto più equilibrio tra le forze in campo. E questo discorso include anche i team satellite che oggi possono contare su moto molto più vicine alle ufficiali a livello di prestazioni. Nell’immediatezza, le sue dichiarazioni avevano lasciato trasparire un certo suo dissenso nei confronti di queste squadre e ciò che ne era venuto fuori era stato interpretato in una sua critica nei confronti della MotoGP attuale e dei team ufficiali troppo “vicini” ai partner.
Nei giorni seguenti, era arrivata anche la replica piccata di Hervé Poncharal, Presidente dell’IRTA e Team Manager di Tech3, che aveva definito le sue parole in maniera piuttosto edulcorata (“È una grossa stron*ata“).
Tuttavia, non certo intenzione creare una simile discussione, come ha poi chiarito lo stesso Pecco in seguito. A porre il punto definitivo sulla faccenda è stato Gigi Dall’Igna che, in un’intervista ai canali ufficiali della MotoGP, ha detto che “è importante avere più moto in griglia” e questo in quanto “possiamo aiutare i piloti a migliorare le prestazioni e a crescere con noi“.
Inoltre, secondo l’ingegnere Ducati, questo aspetto è importante anche per “imparare dai vari stili di guida“. Ciò, nella visione di Dall’Igna, non toglie che i piloti migliori debbano correre per il team ufficiale, anche se ha ammesso che non chiederanno mai agli altri “di non lottare per vincere“.