Djokovic senza pace, l’ha fatto di nuovo: “Forse mi puniranno”

Novak Djokovic, un suo gesto non è passato inosservato. Il tennista serbo ha preso posizione in maniera inequivocabile

Ancora una volta Novak Djokovic fa parlare di sè, in campo e fuori. Per quanto riguarda gli impegni agonistici, il fuoriclasse serbo è in questi giorni al Roland Garros dove conta, anche grazie al forfait di Rafa Nadal, di conquistare il 23/o titolo del Grande Slam che gli consentirebbe di superare proprio il campione spagnolo, suo grande rivale da quasi vent’anni.

Djokovic gesto clamoroso Roland Garros
Djokovic, che gesto al Roland Garros (LaPresse) – Tennispress.it

E a giudicare dalla disinvoltura con cui Nole si è imposto nei primi due turni su Kovacevic e Fucsovics ci sono tutte le premesse perchè Nole centri il terzo successo sui campi parigini del Bois de Boulogne.

Ma a far accendere le luci dei riflettori e l’interesse dei media non è tanto il percorso nel tabellone degli Internazionali di Francia, quanto alcune dichiarazioni rilasciate al termine della sfida con Kovacevic che hanno già innescato una furiosa polemica.

Tutto è partito dall’istante successivo al match contro il giovane americano quando Djokovic ha preso in mano un pennarello con il quale ha scritto la seguente frase: “Il Kosovo è il cuore della Serbia. Stop alla violenza!“.

Djokovic, gesto inequivocabile: rischio punizione ?

Non si tratta di un pensiero estemporaneo e buttato lì: in questi giorni infatti si è acceso un pericoloso focolaio di violenza al confine tra Kosovo e Serbia dove in seguito a durissimi scontri alcuni soldati del contingente della NATO presente in loco da anni sono rimasti feriti. La tensione è salita in seguito all’insediamento di alcuni sindaci di etnia albanese nelle aree a prevalenza serba.

Djokovic gesto clamoroso al Roland Garros
Djokovic, polemiche per il gesto (LaPresse) – Tennispress.it

Non è la prima volta che Djokovic fa parlare di sè per alcune prese di posizioni definite controcorrente: la sua scelta di non aderire alla campagna di vaccinazione anti-Covid ad esempio gli ha creato molti problemi. Ora le dichiarazioni sulla crisi serbo-kosovara che hanno già innescato un acceso dibattito a tutti i livelli.

Non sono un politico ma come serbo mi fa male quello che sta accadendo in Kosovo. La nostra gente è stata espulsa dai comuni e questo è il minimo che potessi fare. Come personaggio pubblico, sento l’obbligo di mostrare sostegno alla nostra gente e a tutta la Serbia. Non so se qualcuno mi punirà o qualcosa del genere – ha chiosato Djokovic -, ma lo rifarei“. Il coraggio di certo non gli manca.

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