Daniil Medvedev, numero 2 al mondo, protagonista al Roland Garros di un gesto eclatante durante il match d’esordio
Fuori dal Roland Garros. Dopo la vittoria a Roma, Daniil Medvedev non si ripete a Parigi e viene, sorprendentemente, eliminato dal brasiliano Seyboth Wild al primo turno. Una sconfitta che conferma la scarsa affinità del tennista russo con la terra rossa, una superficie a lui poco gradita.
Roma è stata, quindi, soltanto un’eccezione mentre sui campi parigini, il numero 2 al mondo nel ranking ATP è tornato a faticare, fino ad essere sconfitto in cinque set (7-6, 6-7, 2-6, 6-3, 6-4 il risultato finale). Una sconfitta che ha mandato su tutte le furie Medvedev, già visibilmente nervoso durante il match e protagonista di un’incredibile reazione ai fischi dei tifosi.
Copione non certo nuovo per il 27enne di Mosca che già in passato si era segnalato per la sua insofferenza nei confronti dei tifosi con alcuni episodi difficili da dimenticare. Ora se ne aggiunge un altro simile ai precedenti.
Medvedev contro i tifosi: la reazione è furiosa
Daniil Medvedev è incappato in un’altra reazione contro i tifosi che lo contestavano. Tutto nasce da una palla dubbia durante il match contro Seyboth Wild. L’arbitro assegna il punto al brasiliano, ma Medvedev non ci sta e mostra il segno della palla. L’arbitro a quel punto scende per andare a controllare e conferma la sua decisione.
Il tennista russo a quel punto esplode ed inizia a protestare, provando a far cambiare idea all’arbitro con gesti molto plateali. Una reazione che non è gradita dagli spettatori che iniziano a fischiarlo. A questo punto, parte un siparietto con Medvedev che indica ripetutamente al pubblico di fare silenzio, portandosi il dito davanti alla bocca e provando a spiegare di voler parlare con l’arbitro che, al suo fianco, sorride per la scena.
Un episodio che ha ricordato quanto accaduto a Montecarlo quest’anno quando, durante il match contro Zverev, il numero 2 al mondo ha dato ulteriore prova del suo carattere irascibile. Dopo essere stato fischiato per aver lanciato alcune palline sui tabelloni pubblicitari, il tennista si è rivolto al pubblico, invitandolo ripetutamente a stare zitto.
Questa volta però il risultato è stato diverso: se a Montecarlo, Medvedev era poi riuscito a fare suo il match (si è fermato ai quarti contro Rune), a Parigi è arrivato un ko inaspettato. Sconfitta in cinque set e addio al secondo Slam dell’anno, confermando la sua avversione alla terra rossa e ai fischi dei tifosi.