Altra prestazione insoddisfacente della Ferrari e Charles Leclerc sfoga tutta la sua frustrazione: per il monegasco era ovvio
Una delusione dopo l’altra, frutto anche di scelte strategiche completamente sbagliate. La Ferrari vive una crisi senza fine, proprio nell’anno che – previsioni della vigilia alla mano – avrebbe dovuto segnare il ritorno alla vittoria.
Prima dei test in Bahrain a Maranello si respirava un clima di grande ottimismo, con dichiarazioni baldanzose che, appena la pista si è presa la scena, sono rimaste lettera morta. Così finora la Rossa è riuscita soltanto in un’occasione, con Leclerc, a finire sul podio e a Montecarlo si è ritrovata ad essere la quinta forza della griglia, superata anche dall’Alpine.
Una situazione deprimente per il popolo ferrarista che non vede la luce e teme anche l’addio di Leclerc. Già perché il monegasco sembra davvero essere esasperato da una monoposto che non rende come dovrebbe, ma anche da una squadra che sembra sbagliare con troppa frequenza scelte e strategie.
Proprio nel GP di Monaco se ne è avuta la riprova. Nelle qualifiche, l’ingegnere di pista, Xavi Marcos, ha ritardato la comunicazione sull’arrivo di Norris, con Leclerc sanzionato dai commissari. In gara poi la gestione dei pit stop con l’arrivo della pioggia ha fatto perdere posizioni ad entrambi i piloti. Proprio su questo il #16 della rossa è stato eloquente.
Leclerc contro la Ferrari: l’analisi è spietata
Poche le speranze di vedere la monoposto di Maranello tornare a vincere questa stagione. I segnali che arrivano sono tutt’altro che incoraggianti e se a questo si aggiungono anche le scelte sbagliate, il tracollo è totale.
Così Charles Leclerc nel post gara non può far altro che ammettere le decisioni errate del muretto. Dopo aver sottolineato le difficoltà nella parte finale dello stint fatto con le gomme bianche, il monegasco ha ribadito che “la gestione delle gomme resta un nostro punto debole“.
Qualcosa sul quale lavorare, come si è visto quando è arrivata la pioggia: “Eravamo consci dei rischi che ci stavamo prendendo restando in pista. A gara finita, è ovvio che dovevamo andare prima sulle intermedie“. La Ferrari però ha provato un azzardo, sperando in una safety car che invece non è arrivata: “Solitamente in quelle condizioni, paga di più aspettare che entrare ai box“.
Questa volta, invece, non è andata così con le due rosse che non sono andate oltre un sesto e un ottavo posto e che vedono la situazione in classifica farsi sempre più complicata. Ora Sainz e Leclerc sono sesto e settimo, mentre tra i costruttori c’è un quarto posto con un distacco già importante da Mercedes e Aston Martin.