Jannik Sinner torna in campo al Roland Garros. Per l’azzurro potrebbe esserci un cammino davvero molto impegnativo
Tutti per Sinner e Jannik Sinner per tutti. E’ ancora una volta il ventunenne talento altoatesino la grande speranza del tennis italiano in vista del grande appuntamento del Roland Garros, l’evento clou sulla terra battuta, il torneo che a ragione viene considerato un vero e proprio campionato del mondo sulla superficie rossa.
Un’edizione degli Open di Francia segnata senza ombra di dubbio dal forfait di Rafa Nadal, il campionissimo iberico che si è aggiudicato il torneo per ben quattordici volte.
Per quanto riguarda gli azzurri assente, per il secondo anno consecutivo, Matteo Berrettini che non ha ancora smaltito del tutto l’infortunio ai muscoli addominali che lo tiene lontano dai campi da oltre un mese. Oltre a Sinner, arrivato a Parigi da numero 8 al mondo, ci sono anche Musetti, Sonego, Fognini, Cecchinato, Arnaldi, Zeppieri e Vavassori.
Tornado a Sinner, sui campi del Foro Italico il talento di San Candido è crollato sul più bello, quando dopo aver strappato al tie break il primo set contro l’argentino Cerundolo è stato da questi travolto con un doppio 6-2 6-2 che ha lasciato senza parole gli spettatori accorsi al Foro Italico. E ancora più allarme hanno destato le dichiarazioni post partita di Sinner: “Ho fatto il massimo ma di più non potevo dare“.
Sinner può sorridere: i possibili avversari al Roland Garros
Problemi fisici, o qualche calcolo errato nella preparazione atletica: sta di fatto che quello visto a Roma era un Sinner lontano anni luce dalla splendida macchina da tennis ammirata negli Stati Uniti tra Indian Wells e Miami, i due tornei che lo hanno visto grande protagonista. L’assenza sugli spalti del suo coach, Simone Vagnozzi, a causa sembra di una leggera indisposizione, può aver pesato sul suo rendimento. Ma ora è il momento di resettare tutto e concentrarsi solo su Parigi.
Anche perché c’è già una prima buona notizia: il sorteggio del tabellone del Roland Garros ha inserito Sinner dalla parte opposta a quella in cui si trovano i due principali favoriti del torneo, Alcaraz e Djokovic. E se tutto andasse come speriamo, Jannik ai quarti potrebbe trovarsi di fronte il russo Daniil Medvedev, vincitore a Roma.
E in quel caso si avvererebbe la frase profetica pronunciata dall’altoatesino dopo la finale del torneo di Miami vinta proprio da Medvedev: “Meriti i complimenti, ma ci vedremo sulla terra battuta e vediamo come te la caverai lì“. Una battuta che ironizzava quasi sulla poco attitudine del russo sulla terra battuta. Dopo Roma, invece, Medvedev è diventato temibile anche sulla superficie meno gradita.
