Il manager non esclude possa arrivare un clamoroso addio in casa Red Bull. Le recenti indiscrezioni sono destinate a rimanere tali
Quest’anno la Red Bull si sta dimostrando più competitiva che mai. Nelle cinque gare fin qui disputate, infatti, soltanto Verstappen e Perez si sono aggiudicati almeno una vittoria con l’olandese che ora guarda tutti dall’alto in classifica.
Max si è rivelato il più veloce in ogni occasione, anche quelle in cui è stato il suo compagno di squadra a vincere, come testimoniano le sue rimonte di Jeddah e Baku. Qui, partendo dalle retrovie, è riuscito a recuperare posizioni una dopo l’altra e non è riuscito ad arrivare primo soltanto perché Sergio Perez guida … la sua stessa auto.
A Miami, poi, è riuscito persino a sorpassarlo evidenziando un passo ai limiti del sorprendente e anche una differenza con Checo che adesso lo avrebbe messo in una posizione difficile da gestire. Pagare un gap di prestazioni così ampio dal tuo stesso compagno di squadra non è la miglior situazione per un pilota anche se, al momento, almeno a giudicare dalle parole dei vertici della scuderia di Milton Keynes, il suo posto non sarebbe in discussione. Tuttavia, si sa, in Formula 1 può succedere un po’ di tutto come già visto in passato.
Red Bull, l’ipotesi è da escludere: il manager ne è sicuro
Tra le ipotesi più chiacchierate nel paddock c’era anche di un possibile ritorno di Daniel Riccardo al volante di una Red Bull . Oggi terzo pilota per il team, l’australiano sta lavorando principalmente al simulatore e come “uomo-immagine” in occasione delle varie iniziative commerciali della squadra.
In carriera ha vinto otto gare e, nonostante la crisi degli anni scorsi con la McLaren, il suo valore di pilota non è mai stato messo in discussione dagli addetti ai lavori, tanto che l’anno scorso era stato cercato da qualche team prima di decidere di tornare a “casa”.
Di Ricciardo ha parlato proprio Helmut Marko. Stando a quest’ultimo, Daniel non sarebbe paragonabile a Verstappen e a Perez. “Non è a quel livello” ha detto il consulente della Red Bull in un’intervista al sito Formel1.de.
Perciò, se un giorno vorrà nuovamente tornare in griglia da pilota titolare, difficilmente lo farà con la scuderia nella quale è cresciuto. Per lui si era poi parlato anche di un eventuale passaggio in AlphaTauri, ma anche quest’ipotesi sembra da scartare.
“Non è un’alternativa” ha dichiarato Marko e ciò per due ragioni: la prima, che non sarebbe al livello di Max e Checo, mentre la seconda perché, riprendendo le parole del manager, “vuole tornare in una squadra di primo livello“. Insomma, se Ricciardo vorrà tornare in prima linea, con ogni probabilità sarà costretto a guardare altrove.
