Carlos Alcaraz è considerato l’erede di Rafa Nadal. Il numero uno del ranking Atp ha espresso un desiderio per il futuro
Che fosse un predestinato si era già intuito quando non aveva ancora compiuto quindici anni. Tutti i principali talento scout del mondo erano pronti a scommettere ad occhi chiusi su Carlos Alcaraz e su una sua rapida scalata al vertice del Ranking Atp. E vedendo giocare il 20enne talento di Murcia si comprende come non fosse difficile immaginare per lui un futuro da grande protagonista.
I risultati non hanno tardato arrivare, tanto che a neanche vent’anni compiuti Alcaraz è diventato il più giovane numero uno della classifica mondiale e uno dei più precoci vincitori dello Us Open, finora unico suo Slam in bacheca.
Il trionfo ottenuto a settembre 2022 sui campi di Flushing Meadows ha di fatto investito Alcaraz del ruolo, tanto prestigioso quanto ingombrante, di unico erede di Rafa Nadal. I numeri del resto parlano chiaro: a soli vent’anni l’allievo di Juan Carlos Ferrero ha già conquistato più tornei di molti suoi colleghi ‘anziani’. Le premesse per un suo dominio quasi incontrastato nei prossimi anni non mancano. o.
Il giovane Carlos non si sente arrivato e anzi confida di poter ancora imparare molto dai campioni più esperti e navigati di lui. In primis proprio da Rafa Nadal, il suo idolo d’infanzia, un esempio da ammirare in tutto e in qualche modo ispiratore della sua carriera. Del resto non potrebbe essere altrimenti, considerata la differenza d’età tra i due.
Alcaraz ha un sogno: coinvolto anche Nadal
Ed è forse per celebrare al meglio questa sorta di ideale passaggio di consegne che Alcaraz si è messo in testa un’idea meravigliosa, un progetto che se realizzato manderebbe in estasi gli appassionati di tennis di tutto il mondo. Va detto subito che ad oggi le chance che questo si concretizzi non sono molte, ma il giovane campione di Murcia vuole comunque fare un tentativo.
“Non vedere giocare Nadal al Roland Garros è una pessima notizia per il mondo del tennis. Mi auguro che torni presto al cento per cento, anche perchè sarebbe un sogno giocare in doppio con lui alle Olimpiadi di Parigi“. Ai giochi della capitale francese manca più di un anno e nulla si può dare per scontato.
Nadal, dal canto suo, ha già dato appuntamento a tutti nel 2024, in quello che, con tutta probabilità, sarà il suo ultimo anno. In una stagione di commiato, le Olimpiadi per Rafa potrebbero rappresentare un appuntamento importante anche perché il torno si disputerà al Roland Garros, il suo regno, dove ha vinto 14 edizioni in carriera.