Follia all’Atp 250 di Lione dove il giocatore ha perso la testa e spaccato la racchetta proprio sotto la postazione del giudice di sedia
Manca ormai poco all’inizio del Roland Garros che vedrà la presenza di tanti campioni pronti ad aggiudicarsi il torneo. Tra i favoriti del maschile ci sono tutti i top ten, compreso Daniil Medvedev che con la vittoria degli Internazionali d’Italia ha dimostrato di essere pronto a giocarsela al meglio anche sulla terra battuta, superficie, questa, da sempre poco gradita.
Il russo non ha mai nascosto le sue sensazioni negative giocando sul rosso, ma quest’anno ha stupito tutti battendo anche specialisti come Stefanos Tsitsipas. E così, grazie al successo romano, anche lui si aggiunge alla lista di coloro che possono ambire ad un posto in finale del secondo Slam dell’anno.
Insieme al moscovita, ci sono poi tutti i grandi nomi del circuito Atp, che peraltro potrebbero vedere l’assenza del quattordici volte campione dell’Open di Francia, Rafa Nadal come un’opportunità per arrivare il più avanti possibile.
Prima del Roland Garros, l’attenzione degli appassionati si è rivolta all’Atp 250 di Lione, ma non tanto per i risultati in sé, bensì per un episodio che ha inevitabilmente fatto discutere.
Di scene così, purtroppo, ne sono capitate tante in passato nel tennis. Nick Kyrgios, Alexander Zverev e anche Karolina Pliskova hanno mostrato la loro parte peggiore di sé dal punto di vista sportivo rompendo racchette e anche parti del seggiolone dove si siede il giudice di sedia. Stavolta, invece, il protagonista è stato Mikael Ymer che, nel match con Arthur Fils, è sembrato a tratti indemoniato.
Lo svedese aveva perso un set point sul 5-4 e il francese si è portato in pareggio. Sul 30 pari, poi, quest’ultimo piazza un vincente. L’arbitro lo reputa tal, ma il numero 53 Atp non è dello stesso avviso e, così, lo invita a scendere dalla sedia per controllare di persona il segno.
Il giudice, però, resta fermo sulla sua idea e il giocatore è costretto ad andare avanti seppur contrario alla sua chiamata. Il match prosegue e lo stesso Mikael annulla persino due palle break per poi cedere alla terza che vale il 6-5 per Fils.
Ed è qui che succede l’impensabile: Ymer si dirige verso la sua panchina ma, anziché sedersi, inizia a prendersela contro la postazione dell’arbitro colpendola ripetutamente e con grande violenza. Risultato: cartellone pubblicitario distrutto, con schegge che sono volate via e racchetta “sparita” con il solo manico rimasto in mano al tennista.
Un atteggiamento, questo, che il giudice ha sanzionato con la squalifica dal match di Ymer con conseguente vittoria a tavolino per Fils. Questa decisione, peraltro, è stata ben accolta dallo stesso Ymer, che ha poi salutato abbastanza cordialmente il suo avversario prima di dirigersi verso gli spogliatoi. Adesso, però, potrebbero arrivare nuove sanzioni a suo carico.
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