Rafa Nadal salterà il Roland Garros e spunta una curiosa quanto bizzarra similitudine con quanto accaduto a Roger Federer
Il viale del tramonto di un atleta è spesso lastricato di problemi, contrattempi, un calo vistoso del rendimento e l’aumento consistente dei risultati negativi. Tutti elementi che nella storia dello sport hanno portato grandissimi campioni a dire basta, ad accettare l’ineluttabilità del tempo che passa.
In tutte le discipline è così e il tennis non sfugge a questa regola. Un anno fa circa è toccato a Roger Federer appendere la racchetta al chiodo. Lo stesso identico rituale, in un futuro ormai prossimo, spetterà al suo grande rivale e amico, Rafa Nadal.
Il trentasettenne fuoriclasse di Manacor per la prima volta dopo vent’anni non sarà presente a Parigi in occasione del torneo del Roland Garros, secondo Grande Slam della stagione e vero e proprio campionato del mondo sulla terra battuta. Un evento che Nadal ha trasformato nel corso degli anni in un suo territorio di caccia, avendo conquistato l’ambitissimo trofeo degli Open di Francia per ben 14 volte.
Ma questa volta, anche a causa dell’età che avanza inesorabile, un infortunio muscolare rimediato durante gli Australian Open a gennaio scorso impedirà al fuoriclasse maiorchino di tentare l’assalto alla quindicesima vittoria. Questo non significa che Rafa abbia accantonato il sogno di chiudere la carriera così come l’aveva iniziata, cioè vincendo. Ma è arrivato il tempo di selezionare gli appuntamenti, di recuperare al meglio e di prepararsi all’ultima stagione da protagonista.
Nadal come Federer: il finale di carriera rischia di essere lo stesso
In sostanza Nadal sta percorrendo il cammino analogo a quello del suo grande amico e rivale, Roger Federer. Sono ancora scolpite nella memoria di tutti gli appassionati le lacrime, sincere e spontanee, versate dal maiorchino nel giorno del ritiro del campione svizzero. Immagini che hanno fatto il giro del mondo e che potrebbero rivedersi a parti invertite nel 2024.
Intanto però era dal lontano 1998 che il Roland Garros era iniziato senza nessuno dei due campionissimi. All’epoca Nadal aveva solo dodici anni e il suo esordio nel torneo parigino sarebbe avvenuto solo pochi anni più tardi. Federer invece non è mai stato un grandissimo appassionato della terra battuta, la sua riserva di caccia era infatti l’erba di Wimbledon.
Ora i due campioni si guardano allo specchio, tra poco più di un anno i grandi tornei saranno per entrambi poco più che uno splendido ricordo. Carriere simili le loro anche nella parte finale. Non a caso, i rumors sull’addio di Federer erano cominciati esattamente un anno fa quando Roger, alle prese con un ginocchio che non ne voleva sapere di guarire, decise di annunciare il forfait a Wimbledon. Lo stesso ora ha fatto Rafa per il suo torneo preferito.
