Per Schumacher la notizia appena arrivata, il retroscena lascia davvero tutti senza parole: è successo davvero
Il nome Schumacher sarà legato per sempre alla Formula 1. Michael ha scritto pagine indelebili di questo sport, entrando nella leggenda. Insieme a lui per qualche anno ha corso anche il fratello Ralf, mentre ora tocca al figlio Mick continuare la dinastia Schumacher nel circus.
Purtroppo Michael Schumacher non ha potuto assistere al debutto del figlio in Formula 1, vista la delicatissima situazione in cui è costretto a vivere dopo l’incidente sugli sci del 2013. Sulla sue condizioni c’è il massimo riserbo e sono pochissime le notizie che trapelano. Lo stesso Mick non si è mai soffermato più di tanto sul padre e in Formula 1 sono pochissimi quelli che hanno contatti diretti con il sette volte campione del mondo.
Intanto proprio su Mick Schumacher è emerso un retroscena negli ultimi giorni che ha lasciato i tifosi molto sorpresi. Il giovane tedesco è attualmente in Mercedes come terzo pilota dopo aver corso per due anni in Haas. Le sue prestazioni non hanno però convinto la scuderia americana a rinnovargli la fiducia e nel mercato non è arrivata alcuna proposta che gli consentisse di continuare a correre da titolare. Eppure, una possibilità c’era e la rivela lo zio, Ralf Schumacher.
Lo zio di Schumacher jr si è soffermato sulla possibilità per Mick di continuare a correre in Formula 1 con l’AlphaTauri, scuderia legata alla Red Bull. Una possibilità improvvisamente svanita senza un vero motivo, stando alle parole dell’attuale opinionista televisivo
Parlando a formel1.de, Ralf Schumacher ha rivelato di essere rimasto sorpreso quando Marko ha scelto De Vries per un posto in AlphaTauri. Questo perché “in F1 i test sono pochi e sapeva che avrebbe avuto bisogno di tempo“. Inoltre, secondo l’ex pilota “Tost (team principal della scuderia di Faenza, ndr) aveva in mente un profilo diverso da de Vries perché sapeva che ad un pilota servono 2-3 anni per crescere“.
Stando a questo ragionamento, l’AlphaTauri poteva puntare Mick ma l’intervento di Marko ha cambiato le carte in tavola: “Sembra che Marko abbia un problema personale con Mick -ha affermato Ralf Schumacher –, con il nome Schumacher. Altrimenti non mi spiego perché non ci siano state almeno delle trattative“. Un ragionamento che si basa anche su un altro dato di fatto: “La Red Bull in Germania non ha un mercato forte e con Schumacher in squadra avrebbe avuto dei benefici“.
Così però non è andato con la scelta che è caduta su de Vries, una decisione che al momento non sta pagando: l’olandese ha un 14esimo posto come miglior piazzamento ed è sempre finito dietro il compagno di squadra Tsunoda che è riuscito a chiudere due volte a punti
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