Il lungo addio di Rafa Nadal. Il fuoriclasse maiorchino potrebbe regalarsi un’ultima grande occasione
Sarà un’annata memorabile, coinvolgente e ricca di emozioni. E se possibile anche di vittorie, le ultime di una carriera destinata a fare la storia del tennis mondiale. Rafa Nadal ha deciso: sarà il 2024 l’ultimo anno di un percorso ineguagliabile e straordinario. Un lungo addio, quello del trentasettenne fuoriclasse maiorchino.
La vittoria è stata fin dall’inizio la sua più fedele compagna, quella che ha scandito stagioni a dir poco straordinarie. Per ben 14 volte Nadal ha sollevato al cielo il prestigioso trofeo del Roland Garros, l’evento tennistico più importante del mondo sulla terra rossa.
Sarà dunque ancora lei, la terra battuta, la superficie che accompagnerà il fuoriclasse di Manacor nella sua ultima stagione. Nadal non gioca da quattro mesi, dall’infortunio muscolare che lo costrinse ad abbandonare gli Australian Open. E la sua lontananza dai campi è destinata a durare ancora a lungo. Ma ciò non significa che Rafa si sia arreso, tutt’altro.
L’annuncio di qualche giorno fa, sia sul forfait a Parigi che sul ritiro al termine del 2024, racconta molto del carattere e della solidità mentale di un campione assoluto. A differenza di altre leggende dello sport, Nadal non vuole che il suo ultimo anno diventi una commovente e simbolica passerella sui campi di tutto il mondo. Lui vuole vincere e lasciare ancora una volta un segno indelebile.
Nadal, un’altra prima volta prima dell’addio: può farlo davvero
E proverà a farlo sulla superficie da sempre a lui più congeniale, la terra battuta. Gli obiettivi in tal senso nella prossima stagione saranno soprattutto due: gli Internazionali di Francia in programma tra la fine di maggio e l’inizio di giugno in cui Nadal cercherà di centrare la quindicesima vittoria e, sempre a Parigi, la medaglia d’oro alle prossime Olimpiadi nel 2024.
E’ forse quest’ultimo l’evento a cui il campione maiorchino tiene di più prima di appendere la racchetta al chiodo, il trionfo alle Olimpiadi parigine che andrebbe ad aggiungersi a quello di Pechino del 2008.
Il programma è pronto ed è quanto mai ambizioso, non resta che metterlo in pratica. Salutare tutti da vincente, anzi da trionfatore: questo l’ultimo grande sogno per Rafa. Tutti gli altri li ha già realizzati vincendo tutto quello che c’era da vincere in venti anni di carriera che segneranno per sempre la storia del tennis.
