Si avvicina il giorno della verità per la Juventus. Spunta un’ipotesi davvero preoccupante per i bianconeri
Il club bianconero e i dirigenti senza poter di firma, lunedì 22 maggio saranno i protagonisti dell’udienza presso la Corte d’Appello Federale. Parliamo del processo “ter” sulle plusvalenze, figlio della pronuncia del Collegio di Garanzia dello scorso 20 aprile. Come noto, i giudici hanno annullato con rinvio, sempre alla corte federale, la penalizzazione di 15 punti inflitta lo scorso 20 gennaio.
La Cassazione dello Sport, nelle motivazioni, ha chiarito molto bene quale sarà il perimetro entro il quale la Corte d’Appello Federale, in nuova composizione, dovrà muoversi per modificare la sanzione. Si tratterà solamente di stabilire l’entità del taglio di punti in classifica, fermo restando le responsabilità dei dirigenti bianconeri con potere di firma.
Lo scorso 20 aprile, pur accogliendo parzialmente il reclamo della Juventus, il Collegio di Garanzia ha confermato, infatti, in toto le sanzioni per i dirigenti apicali dei bianconeri. Andrea Agnelli ha preso 24 mesi, l’ex ds Fabio Paratici addirittura 30; 16 mesi sia all’attuale ds, Fabio Cherubini, sia all’ex ad dell’area sportiva, Maurizio Arrivabene. I dirigenti le cui pene dovranno essere rivalutate, scrive il Collegio di Garanzia “per carenza di motivazioni”, sono quelle relative ai consiglieri privi di deleghe.
Plusvalenze Juve: ecco perché la penalizzazione sarà alta
Per usare una metafora da gioco di società, quella della Juventus più che una strada da percorrere sembra un “vicolo stretto”. La sensazione è che se le responsabilità dei dirigenti senza deleghe saranno abbassate, la penalizzazione sarebbe in modo proporzionale anch’essa più bassa. Immaginare tuttavia che la penalità sia inferiore agli 8/10 punti appare difficilmente ipotizzabile, stanti le accuse confermate dal terzo grado sportivo.
Al caso plusvalenze si è aggiunto poi quanto avvenuto venerdì 19 maggio, quando gli dirigenti bianconeri sono stati deferiti anche per la vicenda stipendi. Processo che partirà a giugno e che quasi certamente terminerà la prossima stagione.
Di conseguenza, per la Juventus lo scenario può essere doppio. Da un lato, per il caso plusvalenze, la Juventus quindi rischia di essere penalizzata nel campionato in corso con la possibilità di uscire dalla zona Champions League in classifica, un’ulteriore batosta dopo l’eliminazione dall’Europa League che avrebbe garantito la qualificazione alla massima competizione europeo con un’eventuale vittoria.
Al contempo, una penalizzazione non è affatto da escludere anche per la manovra stipendi con la Juventus che potrebbe scontarla nel prossimo campionato. Un’ipotesi davvero clamorosa anche se resta ancora in piedi l’ipotesi patteggiamento che, se accettata, potrebbe evitare quest’altra dolorosa eventualità.