E’ avvenuto un episodio che non è passato di certo inosservato agli Internazionali d’Italia di tennis. L’ha fatto di proposito
Quella di quest’anno è stata l’ottantesima edizione del torneo degli Internazionali d’Italia, appuntamento fisso della stagione tennistica che ogni anno si disputa sui campi del Foro Italico di Roma.
Presenti al via tanti protagonisti dei circuiti maschile e femminile e tra loro c’erano anche Novak Djokovic, Carlos Alcaraz e Iga Swiatek. Tre numeri uno nel vero senso della parola che, però, sono stati eliminati a sorpresa dai rispettivi avversari. Il serbo ha pagato una condizione non ancora ottimale dopo i problemi fisici delle scorse settimane contro Holger Rune che, comunque, è ormai un big a tutti gli effetti.
Ben più sorprendente, invece, la sconfitta dello spagnolo contro l’ungherese Fabian Marozsan, rivelazione del torneo ben fuori dalla top 100 del ranking. La Swiatek, invece, è stata fermata da un infortunio nel match contro Elena Rybakina, con quest’ultima che poi si è imposta anche in semifinale e in finale grazie al ritiro di Anhelina Kalinina, ko per un infortunio.
Se Maroszan è stata la rivelazione del tabellone maschile, la Kalinina per quello femminile lo è stata forse ancora di più. Il magiaro è stato sconfitto da Coric subito dopo la vittoria su Alcaraz, mentre la Kalinina, numero 47 Wta prima del torneo, è riuscita ad arrivare fino in fondo ribaltando i pronostici della vigilia.
Blinkova, Keys, Haddad Maia e infine Kudermetova, queste le avversarie sconfitte nel suo percorso agli Internazionali dove, però, ha fatto discutere un suo gesto, o meglio un suo “non gesto”, avvenuto proprio al termine del match con la Kudermetova.
Quando si è trattato di dover salutare l’avversaria, la Kalinina si è rifiutata di stringerle la mano e il motivo lo ha spiegato lei stessa: “È russa, non è un segreto perché non l’abbia salutata. Il suo Paese ha attaccato il mio“. E ancora: “Comprendo che si tratti di sport, ma c’è anche un aspetto politico. Nulla di personale, ma quanto successo non è accettabile“.
Nel video qui sotto, peraltro, possiamo vedere come la giocatrice ucraina si diriga direttamente verso l’arbitro e poi a salutare il pubblico senza neanche mai rivolgere uno sguardo all’avversaria.
Com’è purtroppo noto da tempo, Ucraina e Russia sono in guerra e in questo anno e mezzo di conflitto molti tennisti ucraini hanno deciso di comportarsi come la Kalinina esattamente per la stessa ragione. Un comportamento non gradito alla Kudermetova che si è espressa così sull’episodio: “Amiamo ciò che facciamo, ma non importa da quale nazione proveniamo. Siamo sportive, siamo qui per giocare a tennis“.
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