Novak Djokovic esprime con chiarezza il suo pensiero su una vicenda che lo ha visto più volte protagonista
Non è mai banale Novak Djokovic. Il fuoriclasse serbo, numero uno del tennis mondiale e tra i maggiori interpreti di sempre nella storia di questo sport, non è mai banale nelle sue dichiarazioni.
Archiviata la partecipazione agli Internazionali d’Italia con l’eliminazione ai quarti contro Rune, Djokovic è ora atteso dal Roland Garros e Wimbledon. Terminata la stagione su erba, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno, Djokovic potrà nuovamente tornare a giocare negli Stati Uniti.
Il governo federale ha infatti cancellato le rigide restrizioni anti-Covid rimaste in vigore per oltre due anni: la crisi legata all’esplosione della pandemia ha condizionato se non addirittura paralizzato l’attività sportiva a tutti i livelli. E il tennis non ha fatto eccezione, considerata l’obbligatorietà per chi proveniva dall’estero di essere vaccinato.
Con l’arrivo dei vaccini e la relativa campagna vaccinale si è ricominciato a giocare, ma proprio Djokovic è stato al centro di un caso che ha investito perfino il mondo politico. Il campione serbo ha infatti annunciato il rifiuto a vaccinarsi, precludendosi così la possibilità di giocare importanti tornei negli Stati Uniti e in Australia.
Novak Djokovic ribadisce la sua posizione sul vaccino anti Covid
Djokovic è diventato, suo malgrado, uno degli uomini simbolo del movimento ‘no-Vax’, ma la realtà è ben diversa dalla costruzione architettata dai sostenitori di questa posizione. E ora è proprio lui a fare chiarezza una volta per tutte, smentendo con decisione le tante voci incontrollate circolate a riguardo.
In un’ intervista rilasciata al Corriere della Sera, Novak ha espresso con chiarezza il suo pensiero, confessando di aver perso fiducia nei confronti della stampa e di alcuni suoi colleghi tennisti: “Il 95 per cento di quello che è stato scritto e detto in tv di me negli ultimi tre anni è totalmente falso. Io non sono novax e non ho mai detto in vita mia di esserlo, sono a favore della libertà di scelta. E poi devo confessare di essere rimasto deluso sia dai media che da molti colleghi”. Più chiaro di così non poteva essere.
Djokovic, insomma, ha deciso liberamente di non vaccinarsi e ha pagato, sportivamente, le conseguenze della sua scelta. Una decisione la sua che, al di là di come la si pensi, è stata indubbiamente coerente e senza forzati ripensamenti.