MotoGP, Bagnaia non riesce a trovare continuità nonostante una Ducati indubbiamente migliore delle contendenti. Ora arriva una critica pesante
La MotoGP 2023 sembrava poter vivere del dominio di Pecco Bagnaia. Il pilota della Ducati è sempre stato all’apice dallo scorso anno, grazie ad una Desmosedici davvero spaziale. Il titolo vinto in rimonta su Quartararo nel 2022 è stato un grandissimo boost di motivazione e convincimento nei propri mezzi.
Quest’anno, però, gli errori di Pecco sono stati già troppi, nonostante siano passati appena due mesi dall’inizio del campionato e solo cinque Gare si sono disputate.
Grazie alle sbavature di Bagnaia, Bezzecchi è lì attaccato ad un punto in classifica, con buone possibilità di giocarsela. Anche il Team Mooney VR46 può contare sulla Ducati (dello scorso anno) e questo lo rende molto competitivo. Particolare quest’ultimo che non sembra andare a genio al campione del mondo in carica, che preferiva i tempi in cui c’era una distanza tecnica e prestazione netta tra i team “ufficiali” e quelli “satellie“.
MotoGP, dure critiche contro Bagnaia
Pecco Bagnaia ha dichiarato dopo il Gran Premio di Francia, di non voler vedere squadre clienti andare forte tanto quanto quelle Factory, ricordando il periodo dei Fab4, ovvero in cui Rossi, Marquez, Lorenzo e Pedrosa la facevano da padrone solo con le moto ufficiali.
Contro questa linea di pensiero si è schierato con forza l’ex pilota a attuale team principal Hervé Poncharal. Il manager francese, a capo della Tech 3, non vuole nemmeno sentir parlare di ridimensionamento delle squadre satellite e ha una teoria ben precisa a riguardo: “Bagnaia, come gli altri piloti è cresciuto e passato attraverso la Moto3 e la Moto2. Quando è arrivato in MotoGP ha iniziato con un team non ufficiale e grazie alla velocità di quelle moto si è potuto mettere in mostra”.
A conclusione della sua analisi, Poncharal dà una bella stoccata al pilota Ducati: “Credo che abbia detto proprio un’enorme cavolata”. Evidentemente la frustrazione per non aver raccolto i risultati sperati sta stressando più del previsto il campione del mondo in carica. Vedersi insidiato da piloti di team factory come Martin, Zarco, Bezzecchi e Marini non gli fa certo piacere, ma sta a lui fare quella differenza che non esiste più tra le varie moto.
Vedremo se ci riuscirà nella prossima tappa della MotoGP prevista a inizio giugno al Mugello. Sul circuito di casa, Pecco non può sbagliare e può e deve ribadire una supremazia indubbia, almeno sulla carta.
