Gradito ritorno ad alti livelli per un tennista che ha vissuto, recentemente, un momento di crisi che sembrava irreversibile
Il tennis è uno sport bellissimo, soprattutto per chi lo segue con passione. Ma chi lo vive in prima persona sa bene di dover dare il massimo se vuole restare sulla cresta dell’onda e non crollare in momenti negativi.
Vi sono infatti tennisti di grande talento capaci di passare dall’apice della carriera a una crisi irreversibile in poco tempo. Ovvero vincere tornei prestigiosissimi e scalare il ranking mondiale, per poi frenare e ritrovarsi di colpo superato da numerosi colleghi e rivali.
In sintesi è ciò che è accaduto ad uno dei tennisti europei più talentuosi e completi degli ultimi anni. Stiamo parlando di Dominic Thiem, l’austriaco che, negli ultimi due anni, ha vissuto un grande crisi, passando dal trionfo agli US Open del 2020 alla discesa fino al 346° posto nella classifica ATP lo scorso anno.
Thiem, che traguardo: finalmente ce l’ha fatta
Un vero saliscendi la carriera di Dominic Thiem. Il tennista classe ’93 non ha ancora compiuto 30 anni ma ha dovuto attraversare momenti di gioia ed altri molto più critici e complicati. Come i tanti infortuni al polso, una zona delicatissima per un tennista.
Nelle ultime settimane però Thiem sta tornando pian piano quello di un tempo. Ha fatto una buona figura al Masters di Madrid (sconfitto da Tsitsipas al tie-break del terzo set), poi ha deciso saggiamente di rinunciare agli Internazionali di Roma per mettere ulteriori partite sulle gambe nel Challenger di Mauthausen, nella sua Austria, dove è approdato alle semifinali.
I buoni risultati ottenuti recentemente lo hanno riportato finalmente nella Top 100 ATP, attualmente al 96° posto. Thiem ha parlato del suo momento, certamente più positivo rispetto agli anni passati vissuti tra infortuni e problematiche psicologiche: “Mi sento bene, mi sono potuto allenare molto meglio rispetto al 2022. Sento più fiducia quando gioco e voglio continuare a forzare” – ha ammesso candidamente l’austriaco, ex numero 3 al mondo.
Il fattore psicologico come accennato è stato molto rilevante per Thiem che sembra aver ritrovato qualcosa che era smarrito: “I risultati e il mio stato di forma mi hanno portato a non credere in me stesso. Era frustante non riuscire ad esprimersi come un tempo. Ma ho trovato un nuovo obiettivo da perseguire, riaccendendo la mia passione per il tennis”.
Il ritorno di Thiem a buoni livelli farà piacere ai tanti appassionati, che negli anni scorsi hanno potuto ammirare un tennista competitivo e in grado di lotta con i migliore. Basta pensare agli US Open vinti nel 2020 contro Zverev e le due finali consecutive del Roland Garros perse con il mito Rafa Nadal.
