Formula Uno, incognita Red Bull: il rischio è elevatissimo

In casa Red Bull non è tutto oro quello che luccica: una dichiarazione conferma che potrebbe accadere davvero

La stagione 2023 di Formula 1 è cominciata proprio come era terminata quella precedente. Ovvero con un abisso tra la Red Bull e le altre scuderie rivali. Dopo i primi cinque gran premi dell’anno le gerarchie sembrano non solo confermate, ma anche ampiamente definite.

Red Bull, il rischio è concreto
Red Bull, potrebbe accadere davvero (LaPresse) – Tennispress.it

La Red Bull domina il mondiale sia nella classifica costruttori, visto che è prima con ben 224 punti (l’Aston Martin al secondo posto ha ben 122 punti in meno), sia in quella piloti con Max Verstappen al comando seguito dal suo compagno di scuderia Sergio Perez.

Ma non è tutto oro quello che luccica all’interno della Red Bull. Gli ultimi gran premi, infatti, hanno messo in evidenza un possibile duello interno, proprio tra Verstappen e Perez. Pare che la scuderia anglo-austriaca voglia privilegiare la corsa al titolo dell’olandese, già campione nel 2021 e nel 2022, con Perez che deve cercare, come sempre, di lottare per non farsi sopraffare dal collega .

Herbert consiglia Sergio Perez e fa un paragone

In tal senso è intervenuto  Johnny Herbert, ex pilota inglese e oggi commentatore su Sky Sports, dove non manca di lanciare pareri e consigli anche piuttosto particolari e schietti.

Herbert nei giorni scorsi ha dato un consiglio proprio a Sergio Perez, che a suo dire appare molto svantaggiato all’interno della Red Bull nonostante abbia tutte le carte in regola per diventare campione del mondo nel 2023.

Perez scontro Verstappen
Herbert consiglia a Sergio Perez di provare di tutto per vincere (Ansa) – Tennispress.it

Per me Perez deve fare di tutto, utilizzare ogni trucchetto possibile, per vincere il mondiale e superare Verstappen. Potrebbe essere la sua unica possibilità, non va sprecata” – ha dichiarato Herbert, facendo riferimento anche a ciò che accadde all’interno della Mercedes nel 2016.

Ricordo che Nico Rosberg era stufo di essere solo il vice di Lewis Hamilton, che stava dominando in Mercedes – ha proseguito l’ex pilota nella sua analisi – Non aveva grande considerazione da parte di Toto Wolff, eppure fece tutto il possibile per superare il collega. Tanto da diventare campione del mondo. Dopo fu cacciato? Intanto sulla sua mensola a casa ha il trofeo del mondiale 2016″.

Effettivamente il rischio di pensare alla gloria personale e ignorare le indicazioni di scuderia potrebbe costare caro a Sergio Perez. Proprio come fu per Rosberg, che addirittura disse addio alle competizioni dopo quel trionfo inaspettato. Per Herbert, tuttavia, il messicano della Red Bull che ha già compiuto 33 anni, dovrebbe provarci anche a costo di essere allontanato.

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