Marc Marquez di nuovo al centro delle polemiche. Ecco cosa è accaduto a Le Mans. La reazione non si è fatta attendere
Dopo l’incidente di Portimao, Marc Marquez era tornato a vivere i fantasmi del passato. La manovra che lo aveva portato a cadere dalla sua Honda in Portogallo gli è costato un infortunio che poi lo ha costretto a stare ai box per recuperare.
Tuttavia, per sua fortuna, il campione spagnolo è potuto tornare in occasione del GP di Le Mans, quinta tappa del Mondiale 2023, dopo che aver saltato gli eventi di Argentina, Austin e Jerez e già in qualifica e sprint è sembrato in una buona condizione tanto da guadagnarsi la prima fila e il quinto posto nella gara del sabato.
Purtroppo, nella Gara di domenica, Marquez è caduto nel finale mentre era in lotta per il secondo posto con Jorge Martin. Un epilogo negativo che è seguito a un altro episodio contestato avvenuto sabato e che ha fatto discutere e non poco all’interno del paddock.
Marc Marquez, il contatto non è passato inosservato
In particolare, Marquez si è resto protagonista, nella gara Sprint, di un sorpasso ai danni di Pecco Bagnaia piuttosto discusso per via di un contatto con la Ducati. Il tocco è stato evidente e ha un po’ penalizzato lo stesso campione in carica che da lì in poi ha dovuto faticare per trovare un piazzamento sul podio.
Tuttavia, ciò che ha fatto più discutere team e piloti di questa vicenda è stato il fatto che i commissari non abbiano penalizzato il pilota Honda, al contrario di quanto successo a Pecco che a Jerez era stato costretto a cedere la posizione a Jack Miller per un sorpasso analogo.
E ciò che ha più fatto arrabbiare la Ducati e lo stesso Bagnaia è stato che alla vigilia del Gran Premio era stato deciso in Safety Commission che sarebbero stati penalizzati tutti i sorpassi con contatti, premessa poi evidentemente non mantenuta.
Questa differenza nel metro di giudizio degli stewards ha suscitato l’indignazione nel box del team di Borgo Panigale, con Davide Tardozzi che, in un’intervista a Sky Sport MotoGP, si è sentito in dovere di rimarcarla, avanzando, inoltre, una richiesta perentoria. “Per noi si tratta di un incidente di gara – le parole del manager, condivise peraltro da molti addetti ai lavori, compreso Pecco –. Però se i commissari dicono che questo tipo di contatti va sanzionato, allora devono farlo“.