A breve Novak Djokovic sarà a Roma per giocare gli Internazionali d’Italia ma il suo arrivo nella Capitale è preceduto da un evento che nulla ha a che fare con il tennis
Dopo un inizio da sogno, la stagione di Novak Djokovic ha subito una pesante battuta d’arresto. Il serbo era riuscito nell’impresa di aggiudicarsi il suo decimo Australian Open a gennaio scorso e a riprendersi la vetta della classifica Atp firmando in seguito il nuovo record per il maggior numero di settimane da numero uno.
Un trionfo su tutta la linea per Nole che, però, da lì in poi ha dovuto fare i conti prima con l’assenza forzata a Indian Wells e Miami e poi con una condizione fisica sempre più precaria che alla fine lo ha costretto a saltare il Masters 1000 di Madrid dove Carlos Alcaraz, ormai suo rivale principale per il primato del ranking, ha la possibilità di portarsi ad appena cinque punti dalla prima posizione.
Anche per questo motivo sarà importante per Djokovic riuscire a disputare un ottimo torneo a Roma, dove dalla prossima settimana inizierà l’ottantesima edizione degli Internazionali d’Italia. Novak è il campione in carica e a lui spetta il compito di difendere il titolo per mantenere la sua leadership. Non sarà certo un compito facile data la presenza di tanti fuoriclasse, compreso lo stesso Alcaraz, ma anche per via di alcuni eventi tragici avvenuti proprio in questi giorni in Serbia, i quali non l’hanno lasciato certo indifferente
Novak Djokovic, che tragedie: cosa è successo
Il primo è quello che ha sconvolto non solo la Serbia ma il mondo intero. Un ragazzo di appena 14 anni è entrato in una scuola elementare di Belgrado armato e ha fatto fuoco sugli alunni. Il bilancio è quanto mai drammatico: otto bambini uccisi.
Una tragedia immane, questa, a cui è seguita anche un’altra sparatoria, avvenuta sempre nella capitale serba, ma stavolta per mano di un 21enne che, come riporta Adnkronos, avrebbe ucciso otto persone e ferite altre 13, di cui sette in gravi condizioni.
Insomma, considerato il grande legame che unisce Djokovic alla sua patria, queste notizie di lutti e tragedie avranno, senz’altro, lasciato sgomento il numero uno del mondo che è atteso al Foro Italico di Roma per difendere il titolo dell’anno scorso. Il suo arrivo nella Capitale è previsto per lunedì prossimo, ma certo non sarà facile per lui dopo tutto quello che è successo in questi drammatici giorni.
