Un top club riaccoglie in panchina uno degli allenatori più importanti del Paese. Adesso è ufficiale
Il Napoli è ormai pronto a riabbracciare lo Scudetto dopo trentatré lunghi anni di astinenza. Gli azzurri hanno fatto un bel cammino e questo weekend potrebbe essere quello giusto per far “esplodere” di gioia i suoi tifosi.
Il pareggio con la Salernitana, complice la sconfitta della Lazio con l’Inter, non ha certamente minato le sorti di una stagione che è iniziata e sta per finire nel segno dei partenopei. Tutta la città è pronta e ormai il sogno è quasi realtà.
Nel frattempo, negli altri campionati, c’è chi questo obiettivo lo deve centrare per mantenere in alto i propri colori dopo alcune stagioni deludenti. Stiamo parlando del Corinthians, una delle squadre più importanti del Brasile, che anche a livello americano e intercontinentale vanta diversi titoli, ma che non vince il campionato nazionale dal 2017.
Un digiuno certo non lungo come quello del Napoli, ma che non fa piacere alla dirigenza del club. E così, per tornare alla vittoria, la società si è rivolta ad uno che di successi ne sa alquanto e che si era già seduto sulla panchina della squadra di San Paolo portando in dote due titoli. Adesso è ufficiale.
Il nuovo allenatore del Corinthians è infatti Vanderlei Luxemburgo, che a 71 anni da compiere (li farà il prossimo 10 maggio) torna a guidare il club paulista dopo le parentesi del 1997-1999 e del 2001.
A lui, quindi, il compito di riportare sul tetto del Brasile la squadra dopo che ci era riuscito nel ’98. Nel mezzo, tante esperienze di spessore per il tecnico di Nova Iguaçu comprese quelle che l’hanno visto vincere una Coppa America da CT della Seleçao e allenare il Real Madrid (nella stagione 2004-2005).
Un curriculum di tutto rispetto, insomma, per il decano del calcio verdeoro che ora spera di poter tornare alla vittoria con il club che aveva contribuito a renderlo uno dei migliori allenatori della storia del calcio brasiliano.
E, se dovesse riuscirci, per lui significherebbe quasi una rivincita nei confronti di chi lo aveva accantonato dopo le ultime parentesi non propriamente esaltanti. L’ultima, infatti, risale al 2021, quando allenava il Cruzeiro (oggi di proprietà di Ronaldo il Fenomeno), con cui, però, non era riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati venendo esonerato soltanto dopo qualche mese.
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