Lewis Hamilton, l’annuncio del pilota è eloquente: dichiarazioni che non lasciano dubbi
Il Gran Premio di Baku, in Azerbaigian, ha confermato quanto visto nelle prime gare pre sosta. La Red Bull, al momento, è inarrivabile per qualsiasi altro team. Lo conferma la doppietta ottenuta in Gara dal team anglo-austriaco con Perez davanti a Verstappen e Leclerc a tenere alto l’orgoglio Ferrari con un piazzamento sul gradino più basso del podio.
Un risultato di grande auspicio in vista del futuro per la Ferrari che, dopo le difficoltà mostrate nelle prime gare, ha mostrato notevoli passi in avanti, segnale evidente di come le tre settimane di stop siano state utilizzate per mettere a punto aggiornamenti importanti
In difficoltà, invece, è apparsa la Mercedes. I buoni risultati conquistati a Melbourne non sono stati replicati a Baku con Lewis Hamilton solo sesto e George Russell addirittura ottavo. Ad Imola, nel week end del 20 maggio, arriverà la nuova versione della W14 che, forse, regalerà a Lewis la possibilità di essere più competitivo. Sarà una monoposto più simile alle altre, con tanto di abbandono dell’attuale progetto che negli ultimi due anni ha portato scarsi risultati.
Lewis Hamilton, l’episodio che l’ha penalizzato
La Mercedes in Azerbaigian ha mostrato tutti i suoi limiti sul rettilineo con Hamilton impossibilitato a sorpassare Carlos Sainz anche a DRS aperto. Quasi uno smacco per il sette volte campione del mondo che si è dovuto accontentare del sesto posto, pur provando in tutti i modi a portare la sua monoposto il più avanti possibile.
In attesa degli annunciati aggiornamenti, Lewis Hamilton si è dimostrato decisamente contrariato per quanto accaduto in gara, soprattutto in occasione della sosta anticipata ai box che, di fatto, non gli ha permesso di usufruire della Safety Car entrata in pista per l’incidente occorso a De Vries.
Un episodio che lo ha certamente penalizzato, compromettendo ulteriormente le sue possibilità di rimonta in Gara: “Non potevo permettere che la frustrazione mi prendesse, dovevo concentrarmi tenendo la testa bassa e così ho fatto, tornando in gara subito” ha spiegato Lewis.
Delusione a parte, Hamilton ha spiegato come nelle battaglie in pista si sia divertito, ammettendo anche la forza della Ferrari sul rettilineo. “La monoposto di Sainz era più veloce di noi, anche a DRS aperto. Non ce l’ho fatta a superarla pur dando tutto quello che avevo” ha ammesso il sette volte campione del mondo.
Parole importanti anche per la squadra. “Non manca la motivazione, anche se non avevamo lo stesso ritmo messo in mostra in Australia. Ma sono sempre orgoglioso di loro. Speriamo che nei prossimi Gran Premi avremo delle migliorie, il ritmo arriverà presa la confidenza con la monoposto” ha poi concluso.