Carlos Alcaraz si è lasciato andare a un gesto inconsueto davanti a tutti nel corso di un match a Madrid: la sua reazione non si è fatta attendere
Carlos Alcaraz ha perso la testa. Incredibile ma vero, a volte la tensione può giocare brutti scherzi anche ai predestinati, ai fuoriclasse, a quei tennisti che hanno la vittoria nel proprio destino. Una lezione che sta apprendendo sulla sua pelle anche il giovane talento spagnolo. Lo ha dimostrato un episodio, davvero inconsueto per lui, avvenuto nel match d’esordio a Madrid.
Il fuoriclasse spagnolo classe 2003, ex numero 1 al mondo e campione in carica degli US Open, a quanto pare inizia a sentire la pressione di giocare ogni match da favoritissimo. Una situazione non semplice da gestire, soprattutto in un torneo dove tutti tifano per te, come accade a lui agli Open di Madrid.
Sarà per questo che, nel corso del suo match di debutto nel torneo contro un avversario decisamente alla portata come Emil Rusuuvuori, si è lasciato andare a un gesto di stizza cui non ci ha abituati. Una reazione assurda ed estrema che ha ammutolito il Centrale della Caja Magica, costringendo lo stesso Alcaraz a chiedere scusa immediatamente.
Furia Alcaraz: lo spagnolo si scusa
Vedere il campione spagnolo imbufalito è davvero raro. Fin qui ha dimostrato di saper mantenere quasi sempre i nervi, anche nelle situazioni di maggiore tensione. Inoltre, Carlos è tra i pochi tennisti del circuito ad aver più volte preso posizione contro delle manifestazioni di ira che, nel tennis, dovrebbero essere contenute. Stavolta però non ce l’ha fatta e, complice qualche difficoltà di troppo, si è lasciato andare a un gesto eclatante.
Tutta colpa di una risposta sbagliata sul 30-30. In un momento del match che poteva essere decisivo, Alcaraz si è fatto prendere dalla frustrazione e ha gettato a terra con violenza la racchetta, pur senza romperla. Un gesto davvero incredibile per lui.
Per questo motivo in conferenza stampa, dopo aver vinto il match (peraltro in rimonta dopo aver perso il primo set), ha voluto chiedere scusa: “Mi è scappata questa cosa, mi dispiace. Non deve più accadere”. Più affranto che dopo una sconfitta, Carlos ha voluto ribadire la sua “filosofia”: distruggere le racchette o lasciarsi andare a gesti plateali non è contemplato sul terreno di gioco. Una mentalità che lo rende, se ce ne fosse ancora bisogno, degno erede dei campioni che hanno reso grande questo sport nel recente passato.