Il mondo dello sport deve salutare all’improvviso uno dei suoi campioni: notizia che nessuno si aspettava, è un colpo durissimo
Sono stati anni pesanti per tutti gli sportivi professionisti, dal 2020 in poi. Perché la pandemia che ha travolto il mondo ha anche stravolto tutti i programmi con conseguenze pesanti e così siamo di fronte al nuovo addio di un campionissimo.
Lo slittamento di molti appuntamenti che erano previsti tra il 2020 e il 2021 ha compresso i calendari soprattutto per chi aveva in programma Olimpiadi e Mondiali. Un esempio classico è quello del nuoto che ha dovuto concentrare in pochi mesi gare all’aperto e al coperto, compresi i Giochi di Tokyo 2020.
Non tutti hanno retto la pressione, fisicamente e mentalmente, e anche quelli che di solito in vasca o nelle acque libere vincono molto hanno accusato problemi. Di recente il caso clamoroso di Adam Peaty, campione che ha vinto tutto nella rana, in particolare sulla distanza dei 100. Ha dichiarato pubblicamente che si deve fermare a tempo indeterminato per riprendersi mentalmente, anche se ha tenuto aperta la porta per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Non sarà così invece per Kai Edwards. Il campione australiano, specialista in particolare del Nuoto in acque libere (la 10 km è disciplina olimpica) ha detto basta a 24 anni e non ha nessuna intenzione di cambiare idea.
Non si tratta di un’indiscrezione ma di una notizia reale perché a confermarlo ci sono direttamente le parole di Edwards che ha fatto conoscere la sua decisione con un post su Instagram. Ha spiegato che per lui è sempre stato un motivo di orgoglio far parte della squadra australiana e porterà sempre con sé il ricordo di tutto quello che è stato.
Gli è servito del tempo per prendere questa decisione ma oggi sa che è anche quella giusta perché sente di non poter essere più competitivo ad alti livelli come sperava. Questo perché confessa di aver lottato a lungo con il suo fisico e la sua tenuta mentale dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020.
In effetti però tutto era cominciato prima con la pandemia che aveva congelato gli sforzi di tutti. Lui in particolare aveva preso 20 chili in più e quindi per smaltirli era servito un grandissimo sforzo. La sua è stata una lunga riflessione, per capire se valeva la pena rimettersi in gioco e lo ha fatto, partecipando alle Olimpiadi. Nella 10 km è arrivato dodicesimo, il miglior risultato di un australiano in quella disciplina ma anche un progresso rispetto ai Mondiali 2019 quando era stato quattordicesimo.
Tutto questo però non basta per pensare con ottimismo ai prossimi Mondiali e alle Olimpiadi di Parigi che saranno tra 15 mesi in Francia. Un sollievo per lui, ma una delusione per chi l’ha conosciuto e sfidato, come Gregorio Paltrinieri: “Resti ancora il miglior combattente che il mondo del nuoto abbia mai visto” ha scritto il campione azzurro commentando sui social la notizia.
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