Il futuro di Cristiano Ronaldo potrebbe non essere così certo e un’indiscrezione appena uscita ha colpito tutti i suoi numerosi tifosi
L’esperienza in Arabia Saudita procede benissimo dal punto di vista economico, meno da quello tecnico. Il portoghese era abituato a ben altri palcoscenici e soprattutto ad altri livelli di gare.
Che ne sarà di Cristiano Ronaldo e della sua carriera, in molti si domandano questo in relazione al futuro dell’asso portoghese. La sua scelta di mollare il Manchester United e di trasferirsi in Arabia Saudita potrebbe non aver avuto l’esito sperato. Il contratto faraonico di certo lo ha gratificato e arricchito ancora di più dal punto di vista economico (ormai è una vera e propria azienda a sé), ma lascia un velo di tristezza tecnica.
L’Al-Nassr e il campionato saudita sono troppo distanti dalle sue potenzialità, anche a 38 anni compiuti. CR7 non si diverte e sente anche la mancanza delle pressioni con cui aveva a che fare in Europa. Il nuovo ct del Portogallo, Martinez, ha continuato a convocarlo anche dopo il Mondiale, ma di certo il paese in cui gioca non è allenante per certi livelli. Esiste però ora un altro tipo di problema a cui Cristiano Ronaldo deve pensare e non riguarda una sua decisione, ma una possibile espulsione dal calcio saudita.
Cristiano Ronaldo l’ha fatta grossa: il gesto potrebbe costargli caro
Si perchè CR7 ha commesso un gesto che non è andato giù dalla parti di Ryad. L’asso portoghese si è toccato le parti intime in campo, quando ha sentito i tifosi avversari intonare il nome di Leo Messi, per schernirlo durante una partita dell’Al-Nassr.
Un noto avvocato saudita, Nouf bin Ahmed, ha richiesto sul suo account Twitter una denuncia alla Procura saudita per questo gesto, definito un “reato di pubblica indecenza”. Anche il giornalista sportivo Ozman Abu Bakr ha dichiarato che il suo contratto con Al-Nassr dovrebbe essere risolto.
Dalla Spagna arrivano voci di un possibile intervento del governo saudita per sanzionare Ronaldo che a quel punto sarebbe costretto a lasciare il Paese a 4 mesi dal suo arrivo.
Uno scenario del genere potrebbe anche segnare la fine della sua carriera, visto che all’orizzonte non sembrano esserci altre soluzioni a lui gradite. In Europa tutte le porte sono chiuse e negli Stati Uniti avrebbe poco senso per lui andare. Che sia arrivata la fine della sua era?