Djokovic, recentemente eliminato ai quarti di Banja Luka, getta l’allarme sul suo stato di salute: la situazione
Siamo abituati a considerarlo e vederlo come una sorta di cyborg. Come una macchina quasi perfetta. Come un qualcosa di poco umano, se non fosse per le urla e le grida che ogni tanto lancia verso il suo angolo o verso il pubblico dopo aver vinto uno scambio impossibile. Il tempo però passa anche per lui, e con esso aumenta anche il logorio fisico.
Abituati a parlare del fatto che Rafa Nadal, suo grande rivale, è prossimo a compiere 37 anni, forse ci siamo dimenticati – o abbiamo sottovalutato – che Novak Djokovic ha già sulle spalle 35 primavere. Quasi 36.
Il campione serbo, reduce dalla sconfitta in quarti di finale a Banja Luka, non sta bene. Per usare un eufemismo. Già apparso in difficoltà nel torneo di Monte Carlo, dove è stato eliminato addirittura agli ottavi dal nostro Lorenzo Musetti, il serbo soffre di un’infiammazione al gomito che trova la sua origine, sembra, in una sessione di allenamento con Berrettini sulla terra monegasca.
La vistosa fasciatura lungo l’avambraccio, sfoggiata nel già citato incontro con Musetti, aveva già gettato l’allarme sulle sue condizioni. Una preoccupazione che è andata via via crescendo nel corso degli ultimi giorni.
Djokovic, scatta l’allarme: arriva il forfait
“In campo non mi sentivo bene. Le mie gambe erano lente e i piedi intorpiditi. Ho fallito tanti colpi, alcuni dei quali totalmente senza direzione“, ha spiegato Djokovic dopo l’ultima sconfitta contro il connazionale Lajovic. “Spero di ritrovare la condizione migliore per il Roland Garros: punto a giocare a Parigi il mio miglior tennis“, ha poi concluso il 22 volte campione Slam.
Nel frattempo, come se non bastassero queste preoccupanti parole sul suo stato di salute, è arrivato un annuncio ufficiale. Che getta definitivamente in uno stato di ansia i suoi tanti tifosi. Il nativo di Belgrado ha infatti fatto sapere che non parteciperà al Masters Mille di Madrid, uno dei tornei più importanti nell’ottica di un’adeguata preparazione per la terra di Parigi.
Il numero uno del mondo, oltre ad essere in corsa per il Grande Slam – un traguardo solo sfiorato nel 2021 – coltiva sempre il desiderio di diventare il primo giocatore della storia ad incamerare 23 Major. Attualmente il conteggio è fermo a 22. Come quello di Rafa Nadal, l’altro guerriero in forte dubbio per Parigi. E che ovviamente ha già dato anch’egli il suo forfait per la kermesse nella Capitale spagnola. Se Atene piange, dunque, Sparta non ride.