Per Matteo Berrettini non sembra esserci via d’uscita: il nuovo infortunio rende possibile uno scenario non certo favorevole
Altro che anno del rilancio. Matteo Berrettini ha approcciato al 2022 con la speranza e l’ambizione di dimostrare di poter stare con continuità al vertice del tennis e di tornare in top ten. Il campo però ha detto tutt’altro: sconfitte, ancora infortuni, gossip e polemiche hanno caratterizzato i primi quattro mesi del 2023 del tennista romano.
Una realtà che ha portato il 26enne a scendere nel ranking: al momento occupa la 22esima posizione, ma continuando così la stagione non può che andare peggio. L’infortunio che lo ha costretto al ritiro a Montecarlo, impedirà a Berrettini di scendere in campo all’ATP 1000 di Madrid. Incertezza sulla sua presenza a Roma, con il tennista che è ora impegnato a Barcellona per riprendersi dal problema fisico e tornare in campo.
Un forfait che capita nel periodo dell’anno meno ‘pesante’ dal punto di vista del ranking: anche lo scorso anno Berrettini fu costretto a saltare tutta la stagione su terra per l’operazione alla mano. Così l’azzurro non ha punti da perdere e può programmare con maggior serenità il rientro. Quando avverrà però dovrà subito dimostrare di aver finalmente trovato la forma giusta altrimenti potrebbe concretizzarsi un altroo rischio.
Berrettini, il rischio è concreto: cosa può succedere
Dopo la terra rossa, infatti, la stagione del tennis si sposta sull’erba e lo scorso anno per Berrettini fu davvero importante. Successo a Stoccarda, trionfo al Queen’s prima che il Covid gli impedisse di provare l’impresa a Wimbledon.
Un rendimento che fa ben sperare il romano in vista del ritorno in campo, ma crea anche un po’ di allarme. Nel caso in cui l’anno dovesse continuare come iniziato, il rischio di vederlo precipitare nel ranking non è poi così campato in aria. Come detto, Berrettini al momento è al 22esimo posto: in stagione il suo best ranking è stata la posizione 14, mentre il peggiore la 24esima.
Senza una svolta, vedere il 26enne perdere ulteriori posizioni è un rischio concreto. Negli ultimi quattro anni, il peggior ranking di Berrettini è stato il 57esimo posto nel 2019. Posizione al momento molto lontana, ma certo è necessario una svolta visto che tra problemi fisici e condizione non perfetta, l’azzurro è ormai da un anno che non sta rendendo secondo il cui potenziale.
Ora c’è da curare l’infortunio, magari presentarsi a Roma per provare a regalare una gioia ai tifosi italiani e poi concentrarsi sull’erba dove lo scorso anno ha dimostrato di poter essere da vertice.
