Formula 1, un annuncio che ha sorpreso tutti. Si è ritirata dalla corsa. Attesa per i successivi sviluppi e la decisione finale
Il Circus della Formula 1 ha visto passare dentro di sé una serie incredibile di marchi e brand, sia in qualità di fornitori che di competitor. La classe regina del Motorsport deve rimanere sempre all’avanguardia.
La Formula 1 è sinonimo di tecnologia e sviluppo. Un modo unico di intendere il Motorsport, alla continua ricerca dei massimi livelli di prestazione e di una velocità senza eguali. Spingersi al limite e tirar fuori soluzioni che poi potranno diventare utili anche per quanto concerne l’intero settore dell’Automotive. Anche per quanto riguarda l’ibrido la strada è stata esattamente questa, con la F1 che ha svolto da apripista. Stesso discorso avverrà probabilmente anche con i combustibili ecologici, ormai in rampa di lancio.
Uno degli aspetti fondamentali nella Formula 1 riguarda anche lo sviluppo degli pneumatici, i quali rappresentano un punto nodale delle prestazioni delle monoposto. Un punto su cui trovare diverse forme di sviluppo, con le varie scuderie che devono adattarsi a quanto proposto dalla Pirelli. La casa italiana è ormai da oltre un decennio il fornitore unico e in queste stagioni è diventata anch’essa, inevitabilmente, protagonista delle Gare alla stregua di Team e piloti.
La tenuta e lo status degli pneumatici rappresentano fattori fondamentali per la dinamica delle gare e anche se poi alla fine a vincere sono sempre le squadre più forti, un pit stop in più, un degrado eccessivo o una scarsa tenuta delle gomme possono condizionare e non poco le prestazioni dei protagonisti.
Il fornitore di pneumatici in Formula 1 andrà ridiscusso nel 2024 in quanto l’anno prossimo scadrà l’accordo con la Pirelli (ininterrottamente casa di riferimento dal 2011). Alla finestra per il triennio 2025-2027 sembrava esserci la Michelin, ma nelle ultime ore la candidatura è decaduta. A chiudere ogni discorso è stato lo stesso amministratore delegato della casa francese, Florent Menegaux .
Quest’ultimo in un intervento su Parlando ai microfoni di The Drive ha dichiarato: “L’attuale Formula 1 vuole gomme che si distruggono. Per noi lo spettacolo viene dopo”. Poi ha aggiunto: “Abbiamo discusso con loro per un po’ di tempo ma non abbiamo trovato un punto d’incontro per accordarci. L’usura degli pneumatici è per loro un aspetto fondamentale per produrre un grande spettacolo, ma per noi non è così“.
La Michelin quindi si tira fuori. Vedremo dunque se si proseguirà con Pirelli oppure altri contendenti proveranno a sfidare la tenuta ultradecennale del fornitore italiano.
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