Per Jannik Sinner scatta l’allarme. Adesso i tifosi sono preoccupati: se non reagisce potrebbe accadere di nuovo
In questa stagione Jannik Sinner sta vivendo uno dei momenti della finora breve sua carriera. A soli 21 anni, l’altoatesino ha centrato tre semifinali su tre Masters 1000 disputati diventando il più giovane tennista a farlo.
La sua crescita, tecnica e fisica, è sotto gli occhi di tutti e i risultati non hanno tardato ad arrivare, con l’azzurro che si è ben comportato ad ogni uscita stagionale. All’Australian Open era riuscito a tenere testa a Tsitsipas dopo la netta sconfitta di un anno fa contro lo stesso avversario.
Poi ha vinto a Montpellier e raggiunto la finale a Rotterdam (prendendosi la rivincita sullo stesso Tsitsipas agli ottavi) e ha continuato ad esprimersi su alti livelli anche a Indian Wells e Miami dove ha giocato una semifinale e un’altra finale, perdendo prima contro Alcaraz, vincitore in California, e dopo con Medvedev, campione in Florida.
A Montecarlo ha giocato un’altra semifinale, ma il suo cammino nel torneo si è fermato contro Holger Rune. È stato un match combattuto che, però, alla fine ha visto uscire sconfitto Jannik al terzo set dopo che la partita si era fatta piuttosto nervosa per via dei comportamenti non propriamente sportivi da parte del danese.
Jannik Sinner, l’ex tennista lo avverte: c’è un rischio che incombe
Proprio la sfida con l’attuale numero sette del mondo è stato oggetto di discussione in cabina di commento di Sky Sport Tennis da parte di Ivan Ljubicic, che non ha ben visto l’atteggiamento di Sinner nella semifinale del Masters del Principato. “Non è riuscito a gestire il carattere di Rune – commenta l’ex coach di Federer –. Per me, si è arrabbiato, lo si è capito da come si sono salutati al termine dell’incontro“.
Ed in effetti l’azzurro è stato molto freddo nei saluti di fine match, molto probabilmente, come dice Ljubicic, per via del comportamento dell’avversario. Perciò, sempre secondo il croato, Sinner è chiamato a reagire la prossima volta che si ritroverà a dover fronteggiare una situazione simile. “La prossima volta dovrà reagire facendo vedere che quando un avversario lo chiama nel ring lui ci deve entrare e tirare i ‘pugni’“.
Una metafora pugilistica, questa dell’ex tennista, che va dritta al punto, anche perché, secondo lo stesso Ljubicic, il rischio è che “venga preso in giro” per via del suo carattere troppo da bravo ragazzo.
Peraltro, non è stata la prima volta per Sinner e Ivan ha ricordato anche il precedente di Vienna con Tiafoe ad ottobre 2021. Una partita nervosa che Jannik finì per perdere al terzo set. Perciò, in definitiva, secondo l’ex numero tre del mondo, il 21enne di San Candido “deve capire cosa è successo e perché ha perso il match“.
Intanto l’azzurro, affaticato dalle troppe partite ravvicinate, si è ritirato dall’Atp di Barcellona prima del derby ai quarti di finale con Musetti. Rivincita senza giocare per quest’ultimo che è approdato per la prima volta alla semifinale del torneo catalano.
