La tennista britannica continua a far parlare di sè più per l’attività social che per i risultati sul campo: followers scatenati
Due milioni e mezzo di followers su Instagram. Testimonial della Porsche, nuovo volto della British Airways, la compagnia aerea di bandiera britannica, e tante altre partnership. Nonché una fervida attività social che la accompagna ad ogni spostamento in giro per il mondo in quello che dovrebbe – usiamo volutamente il condizionale – essere il suo unico pensiero: giocare a tennis. Peccato che il 2023 sia iniziato, e stia continuando, sulla falsariga di come si era concluso il 2022. La tennista sembra essersi totalmente smarrita.
Scivolata al numero 77 del ranking WTA – e alla fine di questa settimana la classifica potrebbe piangere ancor di più – Emma Raducanu pare entrata in un tunnel senza fine fatto di brutte sconfitte e di prestazioni deludenti. Dopo l’eliminazione al secondo turno agli Australian Open, la britannica di origini cinesi e romene ha collezionato una serie di sconfitte in tutti i tornei a cui ha preso parte.
L’ultima in ordine di tempo è stata la disfatta, in soli 59 minuti, subita nel confronto con Jelena Ostapenko. Che l’ha spazzata via dal campo con l’eloquente punteggio di 6-2 6-1. Sembrano davvero lontani i tempi in cui, nel settembre del 2021, l’allora 19enne atleta britannica aveva incantato il mondo vincendo gli Us Open. Ormai da qualche mese Raducanu incanta solo grazie alla sua bellezza.
Emma Raducanu, sexy ma perdente: social scatenati
A Stoccarda, la Raducanu ha sfoggiato una gonnellina corta che ha messo in mostra il suo invidiabile fisico. Lo scatto è stato apprezzato solo parzialmente dai suoi numerosissimi followers, che hanno mosso all’atleta delle pesanti critiche per un rendimento in campo che appare sconcertante.
Già ‘accusata’ qualche giorno fa, proprio in occasione del lancio della campagna come testimonial della nota marca automobilistica tedesca, di pensare più alle pubblicità che a sudare sul campo, Emma non è riuscita a zittire i suoi critici facendo parlare i risultati.
Al pari di Matteo Berrettini, accusato di aver perso posizioni in classifica in modo direttamente proporzionale alla sua attività di testimonial e di uomo-immagine di grandi aziende della moda e quant’altro, la Raducanu è chiamata a dare il prima possibile una svolta alla sua carriera. Che sta scivolando pericolosamente in un anonimato da cui poi sarebbe difficile uscire.
La sua posizione di classifica la pone infatti sempre davanti il rischio di affrontare qualche big già nei primi turni delle varie competizioni. Con risultati evidenziati impietosamente anche a Stoccarda.
