La Juventus sta vivendo una annata molto difficile in campo e fuori: c’è un epilogo da evitare per i bianconeri
Le previsioni all’inizio della stagione davano la Juventus tra le favorite per una grande annata, in campionato e non solo. Le cose però sono andate molto diversamente, e non soltanto per il rendimento in campo da parte della squadra di Massimiliano Allegri.
I bianconeri hanno avuto un inizio molto complicato, con una partenza a rilento in campionato e una uscita fragorosa dalla Champions League con cinque sconfitte su sei nel girone. Ma il peggio doveva ancora arrivare e la società è stata coinvolta in una vera e propria tempesta giudiziaria, i cui effetti devono ancora dispiegarsi del tutto.
Per effetto dell’inchiesta Prisma, la dirigenza bianconera si è dimessa a fine novembre, con l’addio da parte dell’ex presidente Andrea Agnelli e di tutto il precedente CDA. La nuova società ha quindi dovuto trovarsi subito di fronte a un clima molto difficile dovendo difendersi da addebiti di vario genere.
A gennaio, è arrivata la sentenza sul caso plusvalenze, riaperto infliggendo al club ben 15 punti di penalizzazione in classifica. Il ricorso al Collegio di garanzia del Coni sarà discusso mercoledì, la Juventus coltiva fondate speranze di riottenere i punti sottratti, ma sarà soltanto l’inizio di una primavera incandescente.
Juventus, processi a fine campionato e l’incognita finale
A breve arriveranno i deferimenti, molto probabili, per il caso manovra stipendi e anche per le partnership terze e il processo plusvalenze bis. E non è ancora finita qui, anzi.
La Juventus, con tutta probabilità, saprà solamente verso la fine del campionato se riceverà altro tipo di penalizzazioni. Elkann, nella lettera agli azionisti, ha smentito ancora una volta qualsiasi addebito, dando un indizio su un eventuale patteggiamento che a questo punto non sarà percorso. Ma per il club ci sarà da risolvere un altro problema non da poco.
Dovrà esserci la sentenza definitiva da parte della Uefa, che sulla base delle risultanze delle inchieste della giustizia italiana sportiva e penale deciderà se escludere per una o più stagioni il club dalle coppe europee per una o più stagioni, per violazioni del Fair Play Finanziario e della lealtà sportiva.
Ceferin, in realtà, potrebbe percorrere ugualmente questa strada anche in caso di assoluzione della giustizia sportiva, arretrando solo se arrivasse l’abiura della Superlega. Una situazione sempre più intricata e delicata, insomma, per la Vecchia Signora.
