La situazione dell’Inter di Simone Inzaghi in campionato è sempre più difficile. La società riflette sulla posizione del tecnico
La stagione dell’Inter di Simone Inzaghi quest’anno sembra assumere i contorni di una commedia. Il club nerazzurro vive una favola nelle coppe, impegnata nelle semifinali di Coppa Italia e ad un passo dalle semifinali di Champions League dopo lo 0-2 di Lisbona con il Benfica.
Nell’anticipo della trentesima giornata di Serie A l’Inter è caduta in casa, davanti ad uno stadio pieno con i propri tifosi, e ha perso incredibilmente 1 a 0 contro il Monza di Raffaele Palladino. Decide l’ex Caldirola, difensore cresciuto nelle giovanili nerazzurre.
Una situazione incredibile con i nerazzurri che non hanno sfruttato il passo falso pomeridiano del Milan e sono inceppati nell’undicesima sconfitta in campionato. Undici su 30, un ruolino di marcia a dir poco spaventoso (ovviamente in maniera negativa) e i tifosi che sono ormai stufi. Ancora una volta la stessa solfa: tantissimi tiri in porta, ma poche vere occasioni ed una squadra che perde al primo vero tiro in porta subito.
La squadra ha mostrato e sta mostrando nelle Coppe il suo valore e anche per questo la situazione di Inzaghi non ha più scuse. La società lo aveva difeso nel pre partita, ma i fischi dei tifosi a fine gara sono la dimostrazione che i rapporti tra le parti siano più difficili che mai. Ora la qualificazione Champions League è appesa ad un filo e i nerazzurri hanno, nelle prossime settimane, un calendario a dir poco terribile. Si studiano quindi soluzioni, sia momentanee che per fine stagione.
La società farà le opportune valutazioni, ma a meno di clamorosi colpi di scena Inzaghi resterà fino al termine della stagione. Solo eventuali crolli potrebbero portare a cambiamenti in corsa e magari all’inserimento in panchina del tecnico della Primavera Cristian Chivu. Ausilio e Marotta avrebbero però le idee chiare su chi siederà sulla panchina del club nella prossima stagione. Il nome è quello dell’attuale tecnico del Brighton Roberto De Zerbi.
L’ex allenatore di Sassuolo e Shakhtar Donetsk porterebbe nuova linfa nel club, un cambio modulo rispetto all’ormai consueto 3-5-2 e la possibilità di lanciare giovani. L’esperienza di De Zerbi in Premier League appare evidente, il suo Brighton continua a sorprendere e nell’ultimo turno di campionato ha ottenuto l’ennesimo risultato prestigioso, la vittoria in casa del Chelsea per 2 a 1.
Quel che appare ormai certo è che il futuro di Simone Inzaghi è sempre più lontano dall’Inter, tra poche settimane o a fine stagione, ma l’allenatore di Piacenza è destinato a salutare definitivamente la panchina nerazzurra.
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