La Roma vive un finale di stagione decisivo anche in ottica futura: Mourinho potrebbe andare via, il cambiamento è pronto
La sconfitta in Europa League contro il Feyenoord, gli infortuni di Abraham e Dybala, le voci che si rincorrono. La Roma vive un momento cruciale della sua stagione con il piazzamento Champions da centrare e l’avventura europea da portare in fondo.
Da questi due traguardi dipenderà anche il futuro di José Mourinho, sempre più in bilico da conferma e addio. Lo Special One ha il contratto in scadenza nel 2024, ma le voci sul suo futuro si ricorrono. Dal clamoroso ritorno al Real Madrid all’approdo in Arabia Saudita, all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo visto che Rudi Garcia è andato via. Due destinazioni completamente diverse, con prospettive differenti di carriera. In mezzo c’è la Roma, con i suoi dubbi su quel che sarà.
I Friedkin, proprietari del club capitolino, hanno ambizioni elevate e hanno accontentato lo Special One con acquisti di spessore come Dybala e Wijnaldum. I risultati in campo però non sono state all’altezza delle aspirazioni, complici anche gli infortuni proprio dei due nuovi acquisti. Wijnaldum ha saltato praticamente tutta la stagione, Dybala ha potuto esprimere a sprazzi il suo talento. Ora la classifica vede i giallorossi al terzo posto in classifica, ma la distanza dal quinto è irrisoria, appena due minuti e tutto può ancora succedere.
Esonero Mourinho, il portoghese in bilico a Roma
Il finale di stagione sarà così decisivo anche per il futuro di Mourinho. Non dovesse arrivare la qualificazione alla prossima Champions League, per la Roma potrebbe esserci il ribaltone in panchina.
Il futuro dello ‘Special One’ è legato in maniera forte ai risultati di questo finale di stagione: vincere l’Europa League o chiudere tra i primi quattro posti è la condizione necessaria per continuare insieme. Dovesse arrivare un doppio fallimento, ecco che si aprirebbe la strada per la separazione.
Addio per Mourinho con la Roma che andrebbe a caccia di un altro allenatore di alto livello per dare concretezza alle ambizioni della proprietà. Così, tra i nomi c’è anche quello di Antonio Conte.
L’allenatore salentino ha rotto con il Totteham ed è ora libero sul mercato. Un anno sabbatico è l’opzione più probabile, al momento, ma non è detto che un progetto convincente non lo faccia cambiare idea. Quello dei Friedkin potrebbe esserlo e l’addio di Mourinho potrebbe aprire la strada al ritorno di Conte in Serie A. Ma a decidere saranno i risultati: Europa League e piazzamento Champions gli obiettivi da raggiungere per evitare il ribaltone in panchina.
