Valentino Rossi, a quasi due anni dal ritiro del campione arriva un’ammissione importante da parte di chi lo conosce bene
Che non sarebbe stato facile, era già pronosticato da tempo. Da quando Valentino Rossi ha annunciato la volontà di ritirarsi, si era ipotizzato un futuro difficile per la MotoGP, con tantissimi appassionati che si erano avvicinati a questo sport, proprio per lui e che per il pesarese, avevano continuato a tifare fino alla fine. Dopo Valencia 2021, qualcosa è cambiato. Ma si sapeva già.
Nuovi campioni stanno emergendo come Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, vincitori delle ultime due edizioni del Mondiale mentre la Dorna sta tentando di dare maggiore appeal agli eventi con l’introduzione del format della Sprint Race mutuato dalla Formula 1. Una mini gara al sabato prima del Gran Premio che almeno nei primi due eventi a Portimao e in Argentina ha fatto registrare ottimi dati di ascolto in Tv e tribune piene sui circuiti.
Addio Vale Rossi: l’ammissione di Ezpeleta
Nei giorni scorsi ha parlato del momento della MotoGP, in un’intervista a La Repubblica, Carmelo Ezpeleta, l’amministratore delegato della Dorna Sports ovvero l’ente che organizza il Mondiale di MotoGP.
Il dirigente si è soffermato innanzitutto sul malcontento dei piloti per la gara veloce, ribadendo la necessità per la MotoGP di cambiare per non lasciare tutto troppo fermo. Se qualcuno dunque ha avuto da ridire sul formato della Sprint Race, Ezpeleta è categorico a riguardo: “Sono professionisti e si devono adeguare, cambiare mentalità”. Certo, non saranno le sue parole a placare gli animi, ma di fatto, i piloti dovranno abituarsi perché il sabato di gara sarà così fino alla fine del campionato.
Nella stessa intervista, Ezpeleta ha parlato anche dell’addio di Valentino Rossi dalla MotoGP, sottolineando un aspetto che per molti potrà essere sorprendente: “Con la pandemia siamo passati da 100 a 0 e lo scorso anno abbiamo sofferto come tutti. Ecco perché si cambia. Quanto a Valentino, mi manca solo come amico. La sua partenza non ci ha fatto perdere un centesimo.”
Un’ammissione importante quella di Ezpeleta che poi prosegue su Valentino: “Mi ricordo il casino che aveva fatto quando siamo passati dalla 500 alla MotoGP, anche se la nostra relazione era fantastica. Alla fine, chi aveva ragione? Una cosa è certa: il Valentino di qualche anno fa avrebbe dato spettacolo con queste nuove regole”, dice sicuro il dirigente.
