Attesa per l’esito del ricorso presentato dalla Juventus contro la penalizzazione di 15 punti per il caso plusvalenze, una vicenda che potrebbe coinvolgere anche altre squadre
La penalizzazione nei confronti della Juventus è un provvedimento che, sebbene sia stato destinato ad una singola squadra, riguarda l’intero panorama calcistico italiano. La ragione è molto semplice. Sembra infatti che questa operazione disciplinare abbia reso nota una tematica, quella delle plusvalenze, che in realtà c’è sempre stata senza però essere trattata con la necessaria attenzione.
La data da segnare in rosso sul calendario è il 19 aprile. Quel giorno infatti, il Collegio di Garanzia del Coni, pronuncerà la sua sentenza in merito al ricorso presentato dalla Juventus sull’avvenuta penalizzazione di 15 punti inferta al club bianconero a fine Gennaio.
Il Collegio di Garanzia valuterà la correttezza o meno della sentenza espressa con tre possibili ipotesi: la conferma della stessa, l’annullamento e la conseguente restituzione dei punti, il rinvio per una riformulazione della sentenza .
I punti tolti alla Juve, dunque, potrebbero essere riassegnati a stagione in corso. Questo cambierebbe le carte in tavola per tutte le squadre coinvolte nella lotta serrata per qualificarsi alla prossima Champions League. Con il +15, infatti, la Juventus sarebbe seconda in classifica e supererebbe Lazio, Roma, Milan, Inter e Atalanta.
Juve, via la sanzione: l’ipotesi del giornalista
Il giornalista Graziano Campi, ospite su Tvplay in onda su Twitch, ha detto la sua sulla situazione della Juventus e delle altre squadre che potrebbero essere coinvolte nel caso plusvalenze.
Riguardo alla sanzione Campi si è espresso così: “Immaginatevi questo scenario: la sentenza viene annullata senza rinvio perché ci sono stati errori di prassi. Soprattutto per il discorso legato all’articolo 4 che non era stato imputato in alcun modo alla Juventus“. L’ipotesi del giornalista parla chiaro: la sentenza potrebbe essere annullata.
Vista la potenziale rivisitazione della sanzione, questo andrebbe a creare una sorta di reazione a catena: “La Juve ne uscirebbe, ma Chiné sa che con tutte le altre squadre dovrà utilizzare l’articolo 4. Quindi i bianconeri verrebbero assolti, ma tutte le altre sarebbero condannate e non ci dovrebbero essere più problemi“.
Per il calcio italiano in generale questo sarebbe un procedimento significativo sotto vari punti di vista. Il carico di lavoro sarebbe talmente alto che gli organi competenti, da soli, non potrebbero sostenerlo: “Tutte le indagini in corso non può seguirle tutte la Federcalcio perché non ha abbastanza personale”.
Le altre squadre potenzialmente coinvolte nel caso plusvalenze e collegate alla Juve potrebbero essere Sassuolo, Atalanta, Udinese, Cagliari, Sampdoria e Bologna. Al momento nessuna di esse è indagata.